Guarisce dal Covid ma per l’ospedale di Vibo è ancora positiva: «Test non attendibili» -Video
L'odissea di una donna di Briatico che avrebbe dovuto subire un intervento chirurgico programmato da tempo. L’errore svelato dopo che il tampone è stato processato al Pugliese Ciaccio di Catanzaro
I tamponi molecolari processati all’ospedale di Vibo Valentia non sempre offrono garanzia di attendibilità. La questione, già sollevata dal nostro giornale (qui anche la replica del responsabile del laboratorio), trova conferma nell’esperienza di una paziente di 48 anni di Briatico. Per tre settimane ha combattuto contro il virus, che l’ha duramente provata sia a livello fisico che psicologico. Poi, finalmente, l’uscita dal tunnel del Covid, con l’esito negativo del tampone analizzato dal laboratorio di Catanzaro. Dall’ospedale di Vibo, invece, arriva un verdetto diametralmente opposto: esito positivo. Ma era errato.
Tutto inizia il 16 gennaio scorso, quando la donna risulta, insieme ai suoi familiari, positiva al Covid-19 dopo avere eseguito un tampone molecolare che viene processato nell’ospedale del capoluogo di regione. Il 5 febbraio un nuovo tampone, il terzo, dichiara la guarigione della donna. Il virus l’ha costretta a casa per 20 giorni. Certificato in mano rientra al lavoro. «Pochi giorni dopo – racconta Graziella – vengo contattata dall’ospedale di Vibo per subire un intervento chirurgico programmato già a settembre ma rinviato a causa della pandemia». L’operazione viene fissata per giovedì 25 febbraio. Il giorno prima la donna si reca in ospedale per gli esami propedeutici all’intervento, incluso un nuovo tampone molecolare richiesto dall’anestesista. Questa volta il test viene processato nei laboratori di Vibo che in tarda sera, alle 23, comunicano la positività al virus. «Non potevo crederci. Ero appena guarita ed ero nuovamente positiva. Sono sprofondata nell’angoscia e nella disperazione, tanto da dover assumere tranquillanti».
L’intervento salta e si ritrova in quarantena con i suoi familiari. «Incredula, la mia dottoressa mi suggerisce di eseguire un nuovo test che questa volta viene però processato a Catanzaro e che dà esito negativo». Il risultato conferma l’errore dell’ospedale di Vibo. «Una falsa positiva come d’altronde sarebbe capitato ad altri pazienti». Pare infatti che il macchinario per processare i tamponi in uso all’ospedale di Vibo non sia affidabile. Ecco perché i test vengono puntualmente inviati a Catanzaro. Domani la donna subirà l’intervento, ma questa volta esibirà il certificato di guarigione prodotto dall’Asp di Catanzaro.