I 105 anni di nonna Angela, tra distanziamento e videochiamate vince l’amore per la vita
Festeggiamenti a distanza per il ragguardevole traguardo raggiunto dalla nonnina di Stefanaconi. Lei apprezza e regala un sorriso a tutti: «Mi sento come una bambina di cent’anni»
105 anni al tempo del Covid. Non un compleanno come gli altri (non lo sarebbe comunque vista la considerevole età), tanto più in epoca di restrizioni che impongono distanziamento sociale, cautela e attenzione maggiorata nei confronti delle categorie più deboli: anziani in primis. Tuttavia, ad Angela Fortuna, la nonnina ultracentenaria di Stefanaconi, l’affetto di parenti ed amici, vicini e lontani, non è certo mancato. Anzi, l’ha inondata con i mezzi che la tecnologia mette a disposizione e che, nell’era del “contatto a distanza”, sono diventati ormai metodi obbligati e d’uso comune. Così nonna Angela, nel giorno della sua festa, non si è tirata indietro, e per nulla a disagio ha afferrato lo smartphone per rispondere alle videochiamate che in tanti le hanno riservato. Dai figli e nipoti sparsi per il mondo e l’Italia: Usa, Spagna, Argentina, Roma, Torino, ecc., ai parenti e agli amici territorialmente più prossimi che, per evitare rischi, hanno optato per la tecnologia. Per non parlare delle centinaia di messaggi pervenuti attraverso i social network e le app di messaggistica che Angela ha ascoltato con grande attenzione dalla voce dei figli presenti.
Un messaggio di auguri è giunto anche dagli amministratori comunali, con il vicesindaco Fortunato Cugliari, l’assessore Emanuele Franzè e il capogruppo di maggioranza Francesco Chiarella che le hanno reso omaggio con una breve visita, un mazzo di fiori e mille precauzioni. Anche il sindaco Salvatore Solano, in isolamento perché positivo al Covid, l’ha videochiamata per complimentarsi e farle gli auguri. «La vita di nonna Angela – ha commentato a margine della chiacchierata – rappresenta l’esempio di come non bisogna mai arrendersi, continuando a credere nella bellezza della vita nonostante le sofferenze. Un sorriso stampato in viso, una vita che continua nella quotidianità dei suoi affetti ancora lucida si preoccupa di figli e nipoti. Il tempo sembra essersi fermato a casa di nonna Angela – ha aggiunto -, parlare con lei è come rivivere la storia del nostro paese. È come immergersi in un mondo lontano fatto di sacrifici, ma di tanta bellezza».
Del resto la sua – forgiata da una vita dedicata alla famiglia e al lavoro – è davvero una figura di riferimento e un simbolo nel piccolo centro e non solo: il suo profilo antico e le sue memorabili trecce, immortalati da fotografi e telecamere in più occasioni, sono diventati famosi anche fuori da Stefanaconi, ispirando poeti, pittori e artisti, specie dopo che a ritrarla è stato il fotografo vibonese Raffaele Montepaone. Quelle immagini sono recentemente apparse anche sull’inserto D di Repubblica che le ha utilizzate a corredo di un servizio sulla… longevità. Lei, da donna d’altri tempi, si stupisce ancora di tanta attenzione ma non si sottrae a quanti le manifestano affetto e considerazione. E quando le si chiede come sta, risponde con la sua immancabile ironia: «Comu voi u staju? Comu na fighjjola i cent’anni». Auguri nonna Angela.