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Comune di Briatico, debiti record per 10 milioni e mezzo di euro

Il quadro delineato dal commissario straordinario di liquidazione. La giunta dovrà decidere se optare per le transazioni che consentirebbero un notevole risparmio

Comune di Briatico, debiti record per 10 milioni e mezzo di euro
Il Comune di Briatico

Un debito da 10 milioni 586mila e 711 euro. A tanto ammonta la massa passiva quantificata per il Comune di Briatico. La cifra viene riportata nero su bianco nella delibera del commissario straordinario di liquidazione, Rosa Marchese. Un conto assai salato che fa permanere l’ente locale in uno stato di profonda crisi. Aspetti comunque noti, se non così nel dettaglio, all’amministrazione comunale recentemente eletta e guidata dal sindaco Lidio Vallone.

L’ITER DEL DISSESTO

“Nel settembre 2019 – viene ricordato nel documento – si è proceduto a dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Briatico. Poco dopo, nell’ottobre 2019, è stato nominato il commissario di liquidazione «per l’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso, nonché per l’adozione di tutti i provvedimenti per l’estinzione dei debiti». L’iter è entrato nel vivo qualche settimana più tardi con «l’avviso per la presentazione delle istanze di ammissione alla massa passiva da parte dei creditori».

I CREDITORI

Le istanze presentate sono state 50 per un importo di 6 milioni, 717mila e 267 euro. In più, viene sottolineato nella delibera, «alla data odierna sono stati trasmessi all’ente ulteriori debiti per complessivi un milione, 106mila e 241 euro».

A questa cifra vengono aggiunti i 2 milioni e 665mila euro, intesi come somme vincolate derivanti dal precedente dissesto. Ma non è finita qui. In ultimo vengono sommati gli oneri di liquidazione che comprendono compensi, rimborsi e spese varie stimati per 98mila euro. Alla fine, si raggiunge la ragguardevole cifra di 10 milioni di euro. Per i debiti dell’Osl (Organo straordinario di liquidazione) può proporre all’ente locale «l’adozione della modalità semplificata di liquidazione». [Continua in basso]

Lidio Vallone

LA PROCEDURA SEMPLIFICATA

La procedura semplificata «prevede un’offerta transattiva, da parte dell’Osl a ciascun creditore di una somma variabile tra il 40% ed il 60% del debito riconosciuto, con rinuncia ad ogni altra pretesa e con al liquidazione obbligatoria entro 30 giorni dalla conoscenza dell’accettazione della transazione».
Il commissario straordinario specifica che «la procedura consente, con la definizione transattiva dei debiti, un notevole risparmio finanziario e che la stessa, da una parte, permette al creditore di ottenere immediata liquidità; dall’altra, solleva l’ente dall’onere degli interessi e delle rivalutazioni monetarie, che, dopo il rendiconto finale, i creditori, ove non abbiano espressamente rinunciato, potranno richiedere aggredendo direttamente le casse comunali». All’interno di questo contesto, viene precisato che risultano alcuni crediti privilegiati (pari ad 2milioni e 655 mila euro), non soggetti alla procedura semplificata.
Proprio in questi giorni, la giunta guidata dal sindaco Lidio Vallone dovrà decidere «se intende aderire» all’iter semplificato. In caso contrario, la mancata adesione «dovrà essere adeguatamente motivata».

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