Stefanaconi, differenziata al 67% nel 2017. Il sindaco Solano: «Si può fare meglio»
In una lettera aperta alla popolazione il primo cittadino rimarca i buoni risultati raggiunti e chiarisce le corrette modalità di conferimento, pena sanzioni
Una lettera aperta per comunicare ai cittadini i risultati conseguiti in materia di raccolta differenziata e, soprattutto, per metterli al corrente delle modalità e delle sanzioni che l’amministrazione comunale intende mettere in atto per migliorare l’incidenza del servizio e convincere i cittadini più restii.
L’ha scritta il sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, facendola recapitare a tutte le utenze cittadine, comunicando, in prima battuta, il dato del precedente anno. «Il nostro Comune – afferma il sindaco – per l’anno 2017 ha raggiunto una percentuale pari al 67 per cento. Dato che consente alla nostra comunità di rientrare tra le realtà più virtuose della Regione e ci consentirà, per l’anno 2018, di ridurre la tassa sui rifiuti di circa il 30 per cento».
Il Comune, tuttavia, smorza gli entusiasmi. «Seppur il risultato è di tutto rispetto, occorre segnalare che parte della popolazione ancora ad oggi non contribuisce fattivamente e correttamente alla raccolta differenziata».
Per meglio precisare, la lettera chiarisce che «per indifferenziata non significa mischiare plastica, vetro, carta, ecc., in quanto questi rifiuti devono essere selezionati ed imbustati appositamente. Pertanto, solo lo scarto, al netto dei rifiuti selezionabili per categoria, deve considerarsi rifiuto indifferenziato».
Alla luce di ciò, l’amministrazione informa di aver dato incarico alla ditta affidataria del servizio di raccolta rifiuti, di «aprire le buste sul luogo di consegna, per verificare la correttezza di conferimento del tipo di prodotto relativamente al giorno indicato nel programma di raccolta. In ipotesi venga riscontrata la mancata osservanza delle prescrizioni, i dipendenti della ditta o su loro segnalazione il vigile urbano, procederanno oltre che alle sanzioni del caso, a produrre prova fotografica del materiale contenuto nelle buste, dell’abitazione o del condominio ove queste sono collocate. Sulla base delle segnalazioni ricevute, si procederà, inoltre, ad effettuare specifiche verifiche nei confronti di chi non conferisce affatto buste contenente rifiuti, al fine di capire dove va a finire l’immondizia da essi prodotta. Tale controllo sarà maggiore anche con l’attivazione del sistema di videosorveglianza».