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Soriano, il comitato per l’ospedale: «Dall’Asp 1,5 milioni di euro per il rilancio»

Gli esiti dell’incontro tra i promotori della riapertura del nosocomio e il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale

Soriano, il comitato per l’ospedale: «Dall’Asp 1,5 milioni di euro per il rilancio»
L'incontro tra il comitato per la riapertura dell'ospedale di Soriano e il commissario dell'Asp di Vibo Valentia

«Il commissario straordinario ha confermato il ruolo strategico dell’ex ospedale di Soriano nel rilancio della Sanità vibonese».

I componenti del comitato che si batte per la riqualificazione e la riapertura del nosocomio di Soriano si dichiarano soddisfatti dell’esito dell’incontro con il commissario dell’Asp di Vibo Valentia, Maria Pompea Bernardi, avvenuto ieri.

Nella riunione, «primo vero banco di prova» del comitato – si legge in una loro nota – «il massimo dirigente dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato la volontà di procedere alla ristrutturazione del presidio tramite il reimpiego di fondi per attività sanitarie Covid-19, pari a un milione e mezzo di euro».
«Una notizia – commentano i cittadini impegnati a promuovere il recupero della struttura – che dà speranza per gli anni a venire, perché, citando testualmente le parole dello stesso commissario, “una volta spesi i soldi, sarebbe un imperdonabile spreco abbandonare il tutto”».

Proprio sui vantaggi logistici fanno leva gli esponenti del comitato, che hanno ricordato l’importanza dell’ex ospedale di Soriano da un punto di vista territoriale, al fine di «offrire servizi, ancora da definire, ma specialistici, ad esempio un reparto di Malattie infettive con investimenti ingenti come terapie intensive e sub-intensive».

«Abbiamo discusso delle nostre richieste – continua la nota -, in particolare il progetto della Casa della Salute, che, per stessa ammissione del commissario, già doveva essere attiva, ma, date le tempistiche del suo incarico, ancora vanno risolte alcune questioni natura burocratica».

Da Bernardi – riferiscono gli esponenti del comitato – sarebbero venute anche rassicurazioni sulle attività ambulatoriali, sul servizio di dialisi e sulla piena funzionalità di un punto di primo intervento, sebbene il commissario abbia sottolineato la volontà di non voler fare promesse impossibili, pur ribadendo l’obiettivo di rilanciare il presidio sanitario nei limiti delle risorse disponibili.

«Non possiamo che ritenerci più che soddisfatti dell’esito dell’incontro – hanno sottolineato i partecipanti -. Le idee e le prospettive future tracciate dal commissario Bernardi coincidono nella quasi totalità con i nostri obiettivi di tutela del diritto alla salute per i cittadini che risiedono nel comprensorio dell’Alto Mesima».

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