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Elezioni regionali: ecco i primi aspiranti consiglieri del Vibonese

“Grandi manovre” anche nella nostra provincia in vista della conquista di una poltrona a palazzo Campanella, fra ritorni, tatticismi, cambi di casacca e calcoli politici

Elezioni regionali: ecco i primi aspiranti consiglieri del Vibonese
Luigi De Magistris e Carlo Tansi

Si procede anche nel Vibonese con le “grandi manovre” in vista del voto per le elezioni regionali. Sebbene la data dell’11 aprile potrebbe anche saltare, al momento l’ufficialità resta per tale giornata che vedrà i calabresi ritornare alle urne a seguito della scomparsa della presidente Jole Santelli. Tre, al momento, i candidati alla presidenza in “campo”: Luigi De Magistris che correrà con diversi movimenti civici, con la sinistra e con accanto Carlo Tansi, il Pd che punta su Nicola Irto, e Forza Italia ed il centrodestra il cui candidato – designato direttamente da Silvio Berlusconi – è il deputato Roberto Occhiuto, fratello dell’attuale sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Proprio nella giornata di ieri si è tenuta un’importante riunione politico-organizzativa a Riace  alla presenza di esponenti dell’associazione “La Cosa Pubblica”, del movimento per la Rinascita del Partito Comunista Italiano e dell’Unità dei Comunisti, di Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Calabria Aperta, Sinistra Italiana, assieme a diversi esponenti del variegato mondo dell’attivismo sociale e della sinistra calabrese. [Continua dopo la pubblicità]

La riunione, convocata con l’obiettivo di fare il punto sull’organizzazione elettorale a sostegno della candidatura di Luigi De Magistris, ha consentito ai partecipanti di verificare la coincidenza di valori e punti programmatici (acqua e servizi pubblici, potenziamento della sanità pubblica, lotta alle pratiche clientelari e alla criminalità politico-mafiosa, lavoro e giustizia sociale, salvaguardia dell’ambiente).

L’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano

Tale unità di intenti ha portato a scegliere quale capolista del progetto “Calabria Resistente e Solidale”, nelle tre circoscrizioni elettorali calabresi, la persona dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Nel Vibonese, invece, a tale schieramento guarda con simpatia Antonio Lo Schiavo che alle scorse regionali si è candidato con lo schieramento di “Io Resto In Calabria” a sostegno dell’imprenditore Pippo Callipo, con quest’ultimo che ha poi abbandonato il Consiglio regionale, a pochi mesi dal voto, rinunciando al ruolo di leader dell’opposizione. [Continua in basso]

Domenico Consoli

Chi, provenendo da tale schieramento, proverà ad entrare in Consiglio regionale è l’ex primario del reparto di Neurologia dell’ospedale di Vibo, Domenico Consoli, che lo scorso anno ha ottenuto un buon numero di consensi sfiorando l’elezione. Molto dipenderà in tale caso anche dalle scelte del capogruppo del Pd a “palazzo Luigi Razza”, Stefano Luciano, il quale proprio insieme a Domenico Consoli, al segretario provinciale del Pd Enzo Insardà ed a Raffaele Mammoliti, ha costituito nel maggio dello scorso anno l’associazione “Umanesimo sociale”.

Raffaele Mammoliti

Chi al momento sembra non intenzionato a ricandidarsi a consigliere regionale è Michele Mirabello (Pd), anche lui facente parte dell’associazione “Umanesimo sociale” e che nel gennaio dello scorso anno ha mancato la rielezione a palazzo Campanella. Ci riproverà invece nella corsa per un posto in Consiglio regionale con il Pd Raffaele Mammoliti, per lungo tempo segretario della Cgil area vasta e che a gennaio con il Partito democratico, ed in appoggio al candidato alla presidenza Pippo Callipo, ha sfiorato l’elezione. [Continua in basso]

Luigi Tassone e Bruno Censore

Chi intende ricandidarsi è anche il consigliere regionale uscente del Pd Luigi Tassone che lo scorso anno ha di fatto rinunciato a fare il sindaco “regalando” a settembre il Comune di Serra San Bruno ad Alfredo Barillari il quale, con la lista “Liberamente”, ha sconfitto “l’Accorduni” fra l’ex assessore regionale di Forza Italia Nazzareno Salerno e l’ex deputato e già consigliere regionale del Pd, Bruno Censore, principale sponsor di Luigi Tassone. La candidatura alla presidenza della giunta regionale calabrese di Nicola Irto con il Pd potrebbe tuttavia indurre lo stesso Bruno Censore a candidarsi in prima persona per un posto a palazzo Campanella e ciò aprirebbe scenari al momento imprevedibili con il suo fedelissimo Luigi Tassone.

Il cardiologo Michele Comito
Michele Comito

Nella coalizione di centrodestra a sostegno del candidato alla presidenza, Roberto Occhiuto, il primo nome ufficializzato da Forza Italia nel Vibonese è quello del primario di Cardiologia dell’ospedale di Vibo Valentia, Michele Comito, già presidente del Consiglio comunale di Vibo (sempre con Forza Italia) con la prima amministrazione guidata da Elio Costa. Michele Comito gode naturalmente del sostegno del senatore azzurro vibonese – e coordinatore provinciale del partito – Giuseppe Mangialavori, “osservato speciale” anche da Roma atteso che lo scorso anno non sono stati in pochi a far notare che il partito di Forza Italia alle regionali nel Vibonese si aspettava un maggior numero di consensi finiti invece – secondo molti osservatori e la matematica che non è un’opinione – a Vito Pitaro, l’ex esponente della sinistra cittadina candidato nella coalizione di centrodestra ed eletto nella lista “Santelli presidente”.

Vito Pitaro

Lo stesso Vito Pitaro da tempo in “campo” per la riconferma in Consiglio regionale e che dovrebbe trovare nuovamente posto nella lista del presidente, questa volta rappresentato da Roberto Occhiuto. Con spazi di “manovra” ora più ristretti – la candidatura di Michele Comito con Forza Italia trova sostegno anche nelle Preserre vibonesi (Soriano e dintorni) –, Vito Pitaro non è un mistero stia cercando da mesi di allargare la propria base elettorale anche in provincia di Crotone e nella zona del Cirotano. Chi sembra aver al momento abbandonato le aspirazioni per un posto a palazzo Campanella è invece l’attuale sindaco di Tropea, Giovanni Macrì (vice coordinatore provinciale di Forza Italia), nel cui comune in queste settimane è scoppiata la “grana” dell’inchiesta giudiziaria sul cimitero degli orrori che potrebbe riservare ancora sorprese visto che le indagini sono in corso e non ancora concluse.

Maria Grazia Pianura

Sul fronte Forza Italia, l’area rappresentata da Antonino Daffinà – il più vicino a Roberto Occhiuto – resta da capire se sosterrà la candidatura di Michele Comito oppure opterà per una propria candidatura. Sempre nella lista di Forza Italia dovrebbe poi trovare spazio per una ricandidatura in Consiglio regionale, l’avvocato Maria Grazia Pianura, coordinatrice cittadina di Azzurro Donna a Vibo Valentia ed anche consorte dell’attuale sindaco di San Gregorio d’Ippona Pasquale Farfaglia.

Alfonso Grillo
Alfonsino Grillo

Nella coalizione di centrodestra c’è poi l’area Gentile-Aiello di Forza Italia che nel Vibonese è pronta a puntare sulla ricandidatura di Alfonsino Grillo, già consigliere regionale ai tempi della presidenza di Giuseppe Scopelliti. Nel settembre scorso, Alfonsino Grillo – già sindaco di Gerocarne – è stato nominato dal consigliere regionale della Casa delle Libertà, Baldo Esposito, responsabile amministrativo al 50% del presidente della terza Commissione. Lo stesso Baldo Esposito la cui elezione in Consiglio regionale lo scorso anno ha sbarrato la strada a Francesco De Nisi, l’ex presidente della Provincia di Vibo Valentia che dal 2019 ha abbandonato il Pd ed il centrosinistra per Fratelli d’Italia.

Francesco De Nisi

Questa volta De Nisi potrebbe riprovare la scalata verso il Consiglio regionale con la lista di “Cambiamo”, la formazione politica del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che nel Vibonese ha trovato quali punti di riferimento l’ex sindaco di Vibo, Nicola D’Agostino, e l’ex senatore di An Franco Bevilacqua. Infine, sul fronte di Fratelli d’Italia per una candidatura in Consiglio regionale si fa il nome dell’ex assessore all’Urbanistica (giunta di Nicola d’Agostino) del Comune di Vibo Sabatino Falduto (che è anche fratello dell’attuale assessore comunale Michele Falduto – giunta Limardo), mentre in alto mare restano le “manovre” in casa Udc dopo il coinvolgimento giudiziario a Catanzaro di Lorenzo Cesa e dell’assessore regionale al Bilancio (leader del partito in Calabria) Francesco Talarico.

E proprio il fronte delle inchieste giudiziarie potrebbe condizionare – e non poco – le prossime elezioni regionali anche se c’è da sottolineare che, pur emergendo diversi nominativi di candidati vibonesi alle regionali in molte indagini già scattate, la cosa non sembra al momento preoccupare i diretti interessati. Avremo tempo e modo di occuparci, anche su tale fronte, di ogni singola candidatura e dei relativi “problemi” con la giustizia. Per il resto non resta che attendere…

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