Possesso di cocaina e resistenza ai carabinieri, arresto convalidato a Vibo
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un 30enne di Zungri, congiunto dei boss della zona del Poro
Convalidato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, l’arresto di Angelo Accorinti, 30 anni, fermato dai carabinieri di Zungri per resistenza a pubblico ufficiale e poiché trovato in possesso di cinque grammi di cocaina. Il giudice, in accoglimento di una richiesta dell’avvocato Francesco Sabatino, ha revocato gli arresti domiciliari e disposto l’oblbigo di presentazione alla polizia giudiziaria ogni giorno.
Il giovane, figlio di Pietro Accorinti, coinvolto nell’operazione “Decollo” contro il narcotraffico, era già noto ai carabinieri per resistenza e minacce a pubblico ufficiale per vicende risalenti al 2010 e al 2016. E’ nipote anche di Giuseppe Accorinti, sotto processo per usura a Vibo Valentia nel processo “Odissea” e dinanzi al Tribunale di Roma per narcotraffico nell’ambito dell’operazione “Replay” per la quale la Cassazione ha annullato con rinvio una condanna a 21 anni di reclusione.