Impianto eolico sequestrato a Montepaone, coinvolte due ditte di Vibo
Quattro le denunce dei carabinieri forestali. Le torri realizzate anche da una società di Modena
Un mini impianto eolico abusivo è stato sequestrato dai carabinieri forestali di San Vito allo Ionio nel territorio di Montepaone, in località Campicello, in provincia di Catanzaro. Il sequestro ha portato anche alla denuncia di quattro persone ed ha interessato quattro torri ed un plinto che erano stati installati in un’area soggetta a vincolo idrogeologico. L’impianto era stato realizzato anche senza la preventiva acquisizione, oltre del nullaosta idrogeologico, anche dei titoli edilizi. Dopo le attività di verifica e di indagine, secondo i carabinieri forestali è emerso che i lavori sono stati eseguiti nella zona vincolata idrogeologicamente, anche in presenza di espressa comunicazione di irricevibilità e improcedibilità, o di avvenuta decadenza di un precedente titolo edilizio.
Le torri sono state realizzate, tutte a poca distanza una dall’altra, nel terreno di un privato di San Vito allo Jonio, da parte di tre distinte società che operano nel settore, di cui una con sede legale a Modena (la Tecnergy) e due a Vibo Valentia (la R.A.R.O Power e la società Free), eludendo – secondo gli investigatori – anche le limitazioni previste per la procedura semplificata per gli impianti minieolico.
Tutti gli aerogeneratori e il plinto sono stati sequestrati.