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Meravigliosa Calabria: ecco la finestra di LaC Tv su storia e natura di una terra straordinaria – Video

Siti archeologici, santuari, borghi e tesori nascosti. L'appuntamento settimanale con la prima puntata del format condotto da Pasquale Guaglianone è domenica 21 febbraio alle 21

Meravigliosa Calabria: ecco la finestra di LaC Tv su storia e natura di una terra straordinaria – Video

di Alessia Principe
C’è la scoperta e poi c’è il piacere della riscoperta. Pasquale Guaglianone, giornalista calabrese di lungo corso, vissuto in America del Sud per quindici anni, racconterà con spirito da globe trotter, la sua terra d’origine. “Meravigliosa Calabria”, il nuovo format in onda su LaC Tv da domenica 21 febbraio ore 21, richiama nel titolo proprio l’esclamazione di sorpresa che coglierà i viaggiatori in esplorazione verso angoli mai neppure sognati di una regione florida di storie e arte, natura selvaggia e cultura millenaria.

«Non mi sono mai distaccato dalla mia Calabria – spiega il conduttore, corrispondente da Buenos Aires per Rai Italia – anche se i miei occhi sono sempre stati volti verso il mondo. Questo mi darà la possibilità di descrivere la bellezza nascosta di questa terra in chiave narrativa, e al tempo stesso di godere di questa ricerca con lo stesso entusiasmo che permea la prima volta che si scopre qualcosa di incredibile».

In dodici puntate, che prenderanno il via domenica 21 febbraio, Guaglianone esplorerà i siti archeologici più affascinanti, i santuari scrigni di fede e arte, i piccoli borghi che racchiudono, come conchiglie madreperlate, un tesoro fatto di radici e linguaggi ancestrali i cui frammenti restano ancora oggi nelle chiacchiere dei più anziani che li conservano come tradizioni familiari che non vogliono essere dimenticate.

Con uno stile divulgativo e pieno di passione “Meravigliosa Calabria” partirà dal Museo dei Brettii di Cetraro per poi arrivare a Cirella, tra i famosi ruderi, e ai laghi di Fagnano coccolati da faggi e ontani. La trasmissione sarà un ponte ideale gettato tra due mondi, tra quello che si staglia oltre l’orizzonte del Mediterraneo, e quello che vive a queste latitudini, narrato con lo spirito nostalgico di chi ritorna anche se non se n’è mai andato davvero.

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