Raccolti oltre 50mila euro per il piccolo Matteo reso cieco da un tumore. Il suo grazie in un audiomessaggio – Video
Il bambino di Vibo Valentia affetto da un raro cancro al cervello sarà sottoposto al secondo degli otto cicli di chemio previsti. Il papà: «Travolti dall’affetto e dalla solidarietà dei calabresi»
«Grazie a tutti di cuore… spero di abbracciarvi presto». Matteo, il bambino di 11 anni di Vibo Valentia diventato cieco a causa di un raro tumore al cervello, ringrazia con un filo di voce le migliaia di persone che in queste ultime due settimane hanno risposto con un grande slancio di generosità all’appello dei suoi genitori. Per Matteo si sono mobilitati in tanti, da tutta la regione, aderendo alla campagna di raccolta fondi lanciata dal gruppo Diemmecom, che comprende le testate giornalistiche de Il Vibonese, Il Reggino e LaC News24. Dal 4 febbraio scorso sono stati raccolti oltre 50mila euro attraverso una piattaforma di crowdfunding.
La raccolta fondi avviata dal nostro Network
Una raccolta fondi avviata dal nostro network in seguito alle centinaia di richieste giunte in redazione dopo il nostro servizio che raccontava il calvario di Matteo e della sua famiglia. Un’ondata di solidarietà che ha travolto e commosso i genitori del bambino, che ancora combatte contro il cancro, nonostante sia già stato sopposto a due interventi al cervello per rimuovere la massa tumorale.
«Ci vorranno mesi prima di tentare la strada di Boston»
«La strada per la completa guarigione è ancora lunga e difficile», conferma papà Enzo. Domani il figlio sarà sottoposto al secondo degli otto cicli di chemioterapia previsti. «Perché il mostro – dice il padre – non è stato ancora del tutto sconfitto. Ci vorranno mesi prima di tentare la strada di Boston, dove c’è una clinica specializzata nel trapianto di nervo ottico, intervento che potrebbe ridare la vista a Matteo. Vogliamo guardare a quell’obiettivo perché significherebbe essere riusciti a debellare la malattia che da agosto ci tiene ostaggio a Monza». Nella città lombarda la coppia si è trasferita per stare accanto al figlio ricoverato in un centro di riabilitazione di Lecco. Dopo gli interventi al cervello, infatti, Matteo ha dovuto imparare di nuovo a camminare e non ha ancora ripreso appieno le sue funzionalità motorie.
Travolti dall’affetto della gente
«Ringraziamo tutte le persone che hanno preso a cuore la storia del nostro bambino. Non ci aspettavamo tanta solidarietà. Siamo stati travolti dall’affetto di tantissima gente. Ma prima di inseguire il sogno delle cure americane per recuperare la vista, Matteo deve sconfiggere il cancro». L’assegno con la somma complessiva di tutte le donazioni raccolte, sarà consegnato nei prossimi giorni al padre di Matteo.
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