Una Vibonese in vena di regali cade in casa della Paganese
La crisi continua per i rossoblù, che passano con Plescia, ma si fanno subito raggiungere da Squillace e poi un rigore di Diop li castiga inesorabilmente. A rischio la panchina di Galfano. Società in silenzio stampa
PAGANI – Tre punti letteralmente regalati. Errori clamorosi che costano cari alla Vibonese, ancora in crisi, all’undicesima gara di fila senza vittoria. Il ko in casa della Paganese, alla vigilia dell’incontro fanalino di coda del campionato, arriva dopo una partita giocata su livelli apprezzabili e matura proprio per clamorosi errori individuali. Preziosi regali per una Paganese che ovviamente li sfrutta per vincere la seconda gara interna del campionato (la precedente era stata ottenuta contro il Catanzaro) e per lasciare così l’ultima posizione.
Si riduce il vantaggio dei rossoblù sulla zona pericolo e si pone sempre più a rischio la situazione relativa alla posizione del tecnico Galfano, sempre più a rischio esonero. La Vibonese perde così in maniera assurda, rianimando una Paganese proprio nel momento in cui sembrava averla tramortita pesantemente. I campani rimontano la rete del solito Plescia nel giro di pochi minuti e poi controllano la sterile reazione dei rossoblù. Il turno di riposo di mercoledì, previsto dal calendario, potrebbe così spingere la società a cambiare tecnico, anche se errori inconcepibili, come quelli commessi in Campania, non sono certo addebitabili alla figura dell’allenatore. Fatto sta che la squadra continua nello stato di crisi e continua a lasciare per strada punti pesantissimi.
In Campania le novità presentate da Galfano sono lo spostamento di fascia di Ciotti, dirottato a sinistra, il debutto di Murati da mezzala e il ritorno dall’inizio di Statella (che sarà impalpabile per quasi tutta la gara), nella riproposizione del 4-3-3. Basso a destra c’è Sciacca, che fa quindi da terzino. Dall’altro lato Di Napoli si affida al 3-5-2.
Avvio incoraggiante della Vibonese e di Berardi in particolare: l’attaccante nel giro di cinque minuti va via in velocità e costringe al fallo ed all’ammonizione due dei tre centrali difensivi dei campani, Sbampato e Cernuto. Il primo tiro in porta è di Tumbarello, con il portiere Baiocco che blocca. Rossoblù autoritari e propositivi. A metà frazione buona palla per Statella, troppo lento in area e quindi chiuso al momento di battere a rete. Poi anche Sirignano, il terzo centrale della Paganese, si prende il giallo, sempre per un fallo su Berardi. Il match prosegue senza particolari emozioni fino al 42’ quando il destro di Zanini fa venire qualche brivido ai rossoblù, con la sfera che termina alta di poco.
In avvio di ripresa, subito lo squillo della Vibonese grazie al solito Plescia il quale si inserisce alla perfezione sul lancio di Laaribi e con un gran tiro a spiovere gonfia la rete. Immediata la reazione dei campani: Diop viene fermato in qualche maniera, ma Redolfi rinvia in maniera pessima rimettendo il pallone nell’area piccola dove c’è appostato Squillace che depone in porta. Fuochi d’artificio in avvio di secondo tempo e non finisce qua, perché al 5’ Statella mette al centro, Berardi viene anticipato da un difensore, con il pallone che rimane davanti alla porta: Plescia calcia di sinistro incredibilmente a lato.
Gol sbagliato, gol subito: la dura legge del calcio si manifesta sul capovolgimento di fronte e anche in questo caso fa tutto, o quasi, la Vibonese: liscio clamoroso di Laaribi in area, pallone che termina a Raffini sul quale Sciacca commette un inutile fallo, visto che l’attaccante era praticamente sulla linea di fondo. Rigore per la Paganese: Diop spiazza Marson. Rossoblù incredibilmente sotto di un gol.
Paganese galvanizzata e con il morale a mille. Vibonese incapace di reagire e per poco la squadra di Galfano non subisce il tris, quando Squillace manda alle stelle solo in area. Per cercare di cambiare lo stato delle cose, il tecnico rossoblù si gioca la carta Cattaneo. Il neo acquisto entra al posto di Murati e mostra qualche buon numero, ma la reazione della squadra di Galfano non c’è proprio. Carattere zero da parte di una squadra che pare senza anima. Il tempo scorre inesorabile. Baiocco non corre rischi e i tre punti vanno alla Paganese. La Vibonese era e rimane in crisi. E adesso anche in silenzio, visto che la società ha comunicato di non rilasciare dichiarazioni al termine della gara.
PAGANESE – VIBONESE 2-1
PAGANESE (3-5-2): Baiocco, Cernuto, Sbampato, Sirignano (9’st Schiavino); Carotenuto (25’st Mattia), Onescu, Gaeta, Zanini, Squillace (38’st Volpicelli); Raffini (38’st Mendicino), Diop (25’st Guadagni). A disp. Campani, Esposito, Cigagna, Bramati, Bonavolontà, Scarpa, Antezza. All. Di Napoli
VIBONESE (4-3-3): Marson, Sciacca, Bachini, Redolfi (28’st Fomov), Ciotti; Murati (28’st Cattaneo), Laaribi (38’st Parigi), Tumbarello; Berardi, Plescia, Statella. A disp. Mengoni, La Ragione, Falla, Leone, Ambro, Di Santo, Riga, Mancino. All. Galfano
ARBITRO: Zucchetti di Foligno (Poentini di Pesaro e Teodori di Fermo; 4°ufficiale Mastrodomenico di Policoro)
MARCATORI: 2’st Plescia (V), 3’st Squillace (P), 7’st Diop (P, rigore)
NOTE: giornata di sole, gara a porte chiuse. Ammoniti: Sbampato, Cernuto, Sirignano, Squillace, Di Napoli (P), Tumbarello (V). Rec. 2’pt, 3’st