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Covid, l’ospedale di Vibo “non si fida” dei suoi tamponi e manda i test positivi a Catanzaro

Il laboratorio dello Jazzolino risulta accreditato dalla Regione Calabria, ma a causa dell'incertezza sugli esiti in molti casi i test vengono letti due volte per ottenere conferma sui contagi rilevati

Covid, l’ospedale di Vibo “non si fida” dei suoi tamponi e manda i test positivi a Catanzaro

di Luana Costa
Il rischio di un esito falsato dei tamponi molecolari processati nell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia c’è ed è pure risaputo. Tant’è che in più occasioni i tamponi hanno viaggiato sulla direttrice Vibo – Catanzaro per ottenere la piena conferma della positività rilevata in prima lettura all’ospedale Jazzolino. Tuttavia, il problema non sembra esser stato instradato sulla via della risoluzione e ad ormai quasi un anno di distanza dal dilagare della pandemia la struttura ospedaliera vibonese non si è ancora riuscita ad affrancare da Catanzaro, almeno per quel che concerne il processamento dei tamponi.

Accreditato dalla Regione

Inizialmente, il solo laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro si era fatto carico della lettura dei tamponi prelevati in tutta l’area centrale della Calabria e, quindi, non solo quelli provenienti dal territorio catanzarese ma anche quelli dalla provincia di Crotone e Vibo Valentia. Il laboratorio di quest’ultimo presidio ospedaliero era però successivamente riuscito ad ottenere dalla Regione Calabria l’accreditamento per processarli autonomamente. La procedura è molto semplice, è sufficiente trasmettere alla Cittadella l’esito di dieci tamponi processati con la controconferma di un laboratorio già accreditato e che ne assicura, quindi, l’attendibilità.

Tamponi in viaggio

E ancora oggi il laboratorio dell’ospedale Jazzolino risulta accreditato alla Regione Calabria benché continui spesso ad inviare alcuni tamponi all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro per ottenere la conferma della positività rilevata in prima lettura. In linea di massima, una procedura scorretta e che, nella migliore delle ipotesi, produce un aggravio di costi determinati appunto dalla doppia lettura di un tampone eseguito in un laboratorio accreditato e che dovrebbe garantire attendibilità sull’esito.

Inattendibili

Ma non è così. Una parte dei tamponi processati nel laboratorio dello Jazzolino vengono infatti trasferiti all’ospedale Pugliese per ottenerne la conferma. In particolare, si tratta di quelli risultati positivi e che in alcuni casi all’esito della doppia lettura forniscono un risultato di segno opposto. Difficile comprendere le ragioni dell’inattendibilità dei test: sul punto sono fiorite più interpretazioni.

Dov’è l’inghippo?

Vi è ad esempio chi sostiene che i risultati falsati siano riconducibili a limiti interni all’apparecchiatura in uso al laboratorio di Vibo Valentia benché il macchinario sia dotato di quattro moduli. Altre “scuole di pensiero” sostengono che la causa sia da ricercare in una non adeguata formazione del personale addetto al processamento dei tamponi. Resta, tuttavia, il dubbio sulla presenza o meno di falsi negativi, che allo stato non vengono trasferiti a Catanzaro per ottenere conferma.

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