Discariche all’Angitola, lavori a rilento ed a Pizzo arriva il commissario Vadalà
Due i siti da bonificare al più presto alla foce del fiume ma le operazioni si stanno rivelando più complicate del previsto a causa dell’enorme cumulo di rifiuti
Si cerca di fare presto e bene per eliminare le discariche di località “Arcidiacono” di Pizzo e procedere alla bonifica dell’intera area nei pressi della foce del fiume Angitola dove sotto la sabbia sono sotterrate 30mila tonnellate di rifiuti. A Pizzo è così giunto anche il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, commissario nazionale per la bonifica delle discariche. A ricevere Vadalà è stato il commissario prefettizio Antonio Reppucci che amministra il Comune di Pizzo dopo lo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti della ditta CrotonScavi che si è aggiudicata i lavori ed il rup Nicola Donato. I lavori di smaltimento della montagna di rifiuti erano stati avviati con notevole ritardo nei mesi scorsi e dagli scavi sono venuti fuori altri cumuli di spazzatura di vario genere che occorre smaltire. [Continua dopo la pubblicità]
Sono in totale cinque i milioni di euro stanziati per la bonifica dell’intera area comprensiva di una discarica più grande ed una di più modeste dimensioni. Per la discarica più grande è stata sottoscritta una convenzione con Invitalia per l’espletamento della gara per la progettazione e, prevedibilmente, a settembre sarà avviata la procedura di bonifica del sito i cui lavori dovrebbero iniziare a febbraio 2022.
Per quanto riguarda la discarica più piccola, il cui sito è stato rinvenuto due anni fa nelle adiacenze di quella grande, il direttore dei lavori ha sottolineato che sono stati smaltiti 880 tonnellate di rifiuti ma è emerso che la quantità da rimuovere è di circa il doppio rispetto alle quantità di cui al contratto stipulato l’11 giugno scorso. La circostanza è emersa scavando sotto il cumulo di rifiuti laddove si è appalesata la necessità di dover andare più in profondità per circa due metri sino alla sabbia bianca al fine di realizzare una completa bonifica.