Campagna di vaccinazione anti-Covid, il Rotary Hipponion invita l’Asp a dare risposte immediate
Il club service guidato dalla presidente Fusca chiama a raccolta le istituzioni e tutti gli attori sociali nell’interesse della salute pubblica
Il Rotary Hipponion di Vibo Valentia lancia un suo appello alle istituzioni provinciali e va «oltre la disponibilità di aiutare il sistema sanitario calabrese a superare le difficoltà legate all’attuale emergenza pandemica» rivolgendo la sua attenzione più immediata sull’attuazione della campagna vaccinale per la popolazione del territorio.
Già presente, sin dallo scoppio del contagio del Covid 19, attraverso una intensa e qualificata attività svolta da quasi tutti i Club della regione, il Rotary Hipponion oggi pone l’accento sulla «necessità di sollecitare alla competente Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, chiamata a darsi una immediata organizzazione nella gestione del piano vaccinale perché lo impongono la sempre più aggressiva azione del virus e soprattutto la costante preoccupazione dei cittadini che vedono tradito il loro diritto alla salute, che mai come in questo momento deve essere rispettato in maniera urgente e perfettamente scadenzata».
«Il caos e le difficoltà gestionali della sanità pubblica – dicono i rotariani – che ancor oggi non riesce a presentare un piano vaccinale ufficiale capace di assicurare ai cittadini utenti salute in sicurezza e fiducia hanno stimolato il Rotary Hipponion ad esternare la propria opinione sulla difficile situazione odierna, uscendo dal riserbo su ciò che sta realizzando nel suo complesso e silenziosamente».
Nel farlo il sodalizio, presieduto oggi da Maria Giovanna Irene Fusca, in un incontro, presenti, tra gli altri, il presidente incoming Gilberto Floriani ed il presidente nominato Dino Sganga, ha ritenuto «doveroso mandare un messaggio ad Istituzioni ed Enti, Associazioni, Professioni e Sindacati, alla stessa Politica, per responsabilizzarli e sensibilizzare ulteriormente chi ha la responsabilità diretta di mettere ordine e far camminare con la dovuta accelerazione la macchina operativa della sanità vibonese, che oggi fa fatica a rispondere con immediatezza alle sollecitazioni che emergono dagli effetti devastanti della pandemia».
L’Asp che è «lo strumento, il mezzo su cui viaggia la somministrazione del vaccino, un “bene comune del popolo” come spesso viene definito nel dibattito rotariano, non può più attardarsi. Il grido di allarme dei vibonesi che si eleva anche attraverso i social va compreso e rispettato – dicono i rotariani – . La popolazione deve essere vaccinata. Il processo deve avvenire secondo la normativa che disciplina la delicata fase pandemica per cui non è più concesso spazio ad improvvisazioni o disattenzioni».
In questo concorso di spinta verso il riordino del sistema sanitario l’odierna pandemia riveste «un carattere di urgenza e richiede la precedenza su tutti gli altri aspetti organizzativi». Il Rotary Hipponion quindi avverte «forte la necessità di invocare il supporto di tutte le articolazioni della vita quotidiana pubblica e privata nell’esecuzione di una iniziativa, appunto quella del programma vaccinale, che allo stato attuale presenta incertezze e debolezze». Da qui la ulteriore disponibilità del Rotary Hipponion e di quanti intendono associarsi affinché l’Asp di Vibo Valentia «tenga fede alla responsabilità di assicurare il più trasparente metodo di organizzazione della programmazione e conseguente somministrazione del vaccino».