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Caos differenziata a Vibo, la Dusty non ci sta: «In magazzino 4000 mastelli ancora da ritirare»

L’azienda che gestisce il servizio mette nero su bianco gli intoppi registrati nell’espletamento della raccolta e punta il dito contro Comune e incivili: «Installate 32 foto-trappole senza risultati. Sei, addirittura, sono state rubate»

Caos differenziata a Vibo, la Dusty non ci sta: «In magazzino 4000 mastelli ancora da ritirare»
Raccolta differenziata

«L’impegno quotidiano di Dusty sul territorio, mirato ad offrire servizi efficienti e garantire una città pulita e sostenibile, è sotto gli occhi di tutti. La raccolta “porta a porta” è stata avviata gradualmente sul territorio comunale di Vibo Valentia iniziando da singole zone circoscritte. Grazie all’avvio di tale servizio in alcune zone della città, Dusty è riuscita a raggiungere il 48,5% di raccolta differenziata, obiettivo mai raggiunto prima. E’ fisiologico che la situazione si complichi quando il servizio di raccolta “porta a porta” viene esteso al 100 per cento capillarmente su tutto il territorio di una città».  

La Dusty, gestore del servizio di nettezza urbana a Vibo, entra direttamente nel dibattito che si è aperto in città sull’emergenza rifiuti e sul decoro urbano che ha subito una nuova repentina accelerazione in concomitanza con le festività natalizie, registrando l’incremento del fenomeno dell’abbandono selvaggio di rifiuti per le strade urbane e non e le contestuali criticità che hanno riguardato il servizio di raccolta differenziata. L’azienda siciliana mette in evidenza quelli che a suo parere sono i punti nodali della questione.  

«Il passaggio dalla raccolta stradale alla raccolta “porta a porta” implica sempre una fase transitoria nella quale possono verificarsi alcuni disagi – afferma in una nota -. Non tutti i cittadini purtroppo sono educati a differenziare i rifiuti correttamente ed a conferirli all’interno dei mastelli nel rispetto del calendario di raccolta. E ciò malgrado la nostra società abbia già da tempo lanciato una campagna mirata di comunicazione e sensibilizzazione. Basti pensare infatti che ben 4.000 cittadini, che evidentemente hanno deciso di non aderire a questo progetto virtuoso, non hanno ancora ritirato i mastelli già da tempo disponibili presso gli eco-point appositamente allestiti. Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale sollecitasse i ritardatari di cui conosce i nomi, come da apposito elenco da noi inoltrato».

Ancora, l’azienda non risparmia rilievi al Comune: «Come più volte evidenziato da Dusty nelle numerosissime segnalazioni inviate all’amministrazione comunale ed al Comando dei Vigili Urbani, la sola campagna di sensibilizzazione e l’impegno dei nostri operatori non bastano. Dusty invia giornalmente note all’amministrazione comunale per denunciare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e per richiedere maggiori controlli da parte dei vigili urbani e l’elevazione delle relative sanzioni nei confronti dei cittadini trasgressori.  Dusty ha installato ben 32 “foto-trappole” nei luoghi indicati dall’amministrazione comunale. Allo stato non sappiamo quante di esse siano ancora esistenti e funzionanti poiché la gestione e la verifica delle foto-trappole compete unicamente il Comando dei Vigili Urbani. Non siamo neanche a conoscenza – spiega l’azienda – se il Comando stia effettivamente scaricando le migliaia di foto e se le stia visionando allo scopo di individuare e sanzionare i trasgressori. Sappiamo per certo che 6 “foto-trappole” delle 32 installate sono state rubate e che la sostituzione delle stesse non ci compete». 

Poi la questione rifiuti abbandonati a bordo strada. «Nel solo mese di dicembre – afferma l’azienda – Dusty ha rimosso circa 150 tonnellate di rifiuti misti indifferenziati sul territorio e non conferiti nel circuito regolare della raccolta differenziata! Un dato allarmante per una città in cui il servizio di raccolta “porta a porta” viene espletato nell’intero territorio. Si pensi che 150 tonnellate di rifiuto indifferenziato abbassano di circa 10 punti la percentuale di raccolta differenziata.  Per rimuovere i suddetti rifiuti abbandonati da cittadini poco virtuosi, Dusty ha dovuto organizzare doppi turni di raccolta ed impiegare apposite squadre di bonifica: una forza lavoro che avremmo potuto impiegare per lo svolgimento di altri servizi di igiene pubblica se i rifiuti fossero stati conferiti da tutti in maniera corretta».

Vi è, ancora, per la società, la problematica dei conferimenti in discarica. «Vorremmo precisare inoltre che la società si scontra giornalmente con i problemi legati al conferimento dei rifiuti solidi urbani. Gli impianti molto spesso sono chiusi per problemi tecnici o perché saturi e viene negato l’accesso ai nostri automezzi che sono costretti a ritornare in autoparco carichi di rifiuti e conseguentemente non possono svolgere la raccolta fino a quando non riescono a scaricare. Tali circostanze assolutamente indipendenti dalla nostra volontà causano enormi disagi alla nostra organizzazione e ci costringono ad organizzare doppi turni di raccolta per cercare di ripristinare le condizioni di normalità.  Dusty segnala i disagi all’amministrazione comunale ogni qualvolta si verificano. Riteniamo inaccettabile che la società debba farsi carico, subendone le conseguenze, di problematiche che dovrebbero essere radicalmente risolte dalla Regione e dall’amministrazione comunale. A tal fine abbiamo richiesto e sollecitato un incontro in presenza del sindaco e del comandante dei vigili urbani per stabilire di concerto un piano di azione mirato a debellare il reiterato abbandono dei rifiuti senza il rispetto di orari e modalità prefissati nel calendario».  

Infine la dichiarazione d’intenti: «Dusty combatte per un mondo migliore e vorrebbe condividere lealmente questo progetto virtuoso con tutti i cittadini di Vibo Valentia, ma certamente ed indiscutibilmente solo se in sinergia con l’amministrazione comunale». 

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