Il premio Nazionale Astrea alla memoria di Filippo Ceravolo
Collegato in remoto, per via dell'emergenza sanitaria in corso, anche il papà del 19enne di Soriano ucciso per errore a colpi d’arma da fuoco, il 25 ottobre 2012
Si è svolta ieri, in modalità remoto, per via dell’emergenza sanitaria in corso, l’edizione 2020 del Premio Astrea. Tra i riconoscimenti uno è andato alla memoria di Filippo Ceravolo, il 19 enne di Soriano Calabro, ucciso per errore il 25 ottobre 2012 . Il papà Martino, collegato dalla sua casa con i conduttori della manifestazione, ha invocato ancora volta la giusta punizione per coloro che hanno spezzato la vita del proprio figlio. «Vogliamo giustizia. Giustizia per nostro figlio, che a distanza di otto anni non l’ha ancora ottenuta». Premiata anche Maria Antonietta Rositani, bruciata viva dal suo ex marito a Reggio Calabria, che ha lanciato un appello: «A tutte le donne che subiscono violenza, voglio dire di non permettere mai a nessuno uomo di fare quello che è successo a me. Mai, non consentitelo mai perché la vita è bella e meritate di viverla. Dico che si rinasce, eccome se si rinasce. Io quel giorno ho detto al mio ex marito, mentre mi buttava la benzina, che non sarei morta e che sarei tornata dai miei figli. Ed eccomi qua, non sono morta e sono tornata a casa dai miei figli. Torno a fare la mamma e se ci sono riuscita io possono farlo tutte le donne che si stanno trovando in quest’incubo. Insieme riusciremo a sconfiggere questi esseri ignobili». Gli altri premiati della manifestazione organizzata da Piera Dastoli e Massimo Mercuri sono stati: il giornalista Pino Aprile, lo scrittore Massimo Benenato , l’archeologo Davide Mastroianni, il cantautore e conduttore televisivo Memo Remigi, l’attore Peppino Mazzotta. Per lo sport il premio Astrea è stato assegnato al campione di ciclismo Claudio Chiappucci, alias El Diablo e all’università telematica Pegaso.
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