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Covid, 30 medici e infermieri vibonesi al policlinico di Catanzaro per assumere il vaccino

Le prime dosi del farmaco non giungeranno allo Jazzolino ma sono gli operatori sanitari selezionati che devono recarsi a Germaneto dove 280 "fiale" sono arrivate questa mattina con un trasporto militare

Covid, 30 medici e infermieri vibonesi al policlinico di Catanzaro per assumere il vaccino

Se il vaccino non va a Vibo, i vibonesi vanno al vaccino. A differenza delle altre province calabresi, infatti, non è previsto che le prime dosi di vaccino anti Covid vengano somministrate direttamente nell’ospedale locale. Così, una trentina tra medici, infermieri e operatori sanitari vibonesi, che per primi assumeranno il farmaco, si stanno recando al policlinico di Catanzaro dove questa mattina sono arrivate le prime 280 dosi “simboliche” per quello che a livello europeo è stato definito il Vaccine day.

Miceli (Asp): «Il vaccino è la risposta giusta»

A guidare la delegazione dello Jazzolino, il direttore sanitario dell’Asp Michelangelo Miceli. «Anche noi medici vibonesi – afferma –  aderiamo responsabilmente al progetto europeo e governativo. Il vaccino è la risposta più efficace per debellare questo virus, nella speranza di indurre buona parte della comunità a immunizzarsi. Il virus c’è. Chi diceva il contrario sbagliava. Chi si opponeva alle misure governative sbagliava. Reputo giuste le misure adottate da Macron, dalla Merkel e da Conte».

Vaccine day calabrese

Intanto, il policlinico è diventato il fulcro del Vaccine day calabrese. Alle 8 in punto, due militari del II reggimento dell’aviazione dell’esercito hanno consegnato al policlinico universitario di Catanzaro le 280 dosi destinate alla nostra regione per questa fase iniziale. Il primo carico di vaccini Pfizer/BioNtech era giunto nella tarda serata di ieri all’aeroporto di Lamezia Terme. Era partito nei giorni scorsi dal Belgio e questa mattina era prevista la consegna alle aziende ospedaliere e sanitarie calabresi. La prima fase sperimentale della campagna vaccinale anti Covid che prevede la somministrazione delle prime dosi ad un campione scelto di personale sanitario.

Scorta militare

Il carico è partito nella serata di ieri dall’aeroporto militare di Pratica di Mare a bordo di un aereo dell’aviazione dell’Esercito con destinazione Lamezia Terme. I vaccini sono stati presi poi in carico dal II Reggimento dell’aviazione dell’Esercito e custoditi durante la notte in una installazione appositamente allestita nella base militare “Sirio” di Lamezia Terme.

Come già detto, si tratta delle prime dosi che saranno somministrate questa mattina ad altrettanti medici, infermieri e operatori sociosanitari che in maniera volontaria hanno deciso di aderire alla campagna vaccinale in programma oggi in tutta Europa.

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