giovedì,Settembre 19 2024

Lockdown fra divieti, permessi e un lungo elenco di negozi aperti

Come per la “zona rossa” di novembre diviene quasi impossibile essere sanzionati. Ecco le differenze con la “zona arancione”, le attività che non chiuderanno e come spostarsi in tutta la regione non solo per ragioni di lavoro, necessità e salute

Lockdown fra divieti, permessi e un lungo elenco di negozi aperti
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Si fa i conti con le misure decise dal Governo per cercare di abbassare il numero dei contagi e scongiurare il pericolo dei grandi cenoni natalizi che avrebbero rappresentato un bacino di contagio molto pericoloso. L’Italia da oggi è “zona rossa” e “zona arancione”, a seconda dei giorni: rossa nei giorni festivi e prefestivi e arancione negli altri. Ma quanto agli spostamenti ed alle sanzioni, diciamo da subito che con il nuovo Dpcm diviene quasi del tutto impossibile essere sanzionati, nonostante il gran numero di forze dell’ordine impegnate nei controlli sul territorio. Si continua infatti a sostenere che ci si potrà spostare solo per comprovate ragioni di lavoro, salute e situazioni di necessità. Ma in realtà non è proprio così. Vediamo perché.

ZONA ROSSA, DIVIETI E PERMESSI

L’Italia sarà zona rossa il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, ma anche 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. L’elenco delle attività che resteranno aperte è però lungo. E se un’attività commerciale resta aperta è chiaro che qualunque cittadino la potrà raggiungere non solo all’interno del proprio comune, ma anche in comuni diversi qualora quella specifica attività commerciale non è presente nel proprio paese. [Continua dopo la pubblicità]

Questo l’elenco delle attività che resteranno aperte anche nei giorni di “zona rosse”: oltre a chi vende generi alimentari, alle farmacie, alle parafarmacie, ai tabaccai ed alle edicole, non dovranno tirare giù la serranda nemmeno le librerie, le cartolerie, le cartolibrerie e i negozi di ferramenta. Consentito pure il commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche, il commercio di macchine per l’agricoltura, la vendita di articoli per l’illuminazione, le calzature per bambini, la vendita di articoli sportivi e biancheria intima, giochi e giocattoli. Aperte pure le concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono cibo per animali, fiori e prodotti per la casa. Via libera anche agli ambulanti nei mercati (a patto che si vendano solo queste categorie di prodotti) e alle macchinette automatiche.

In particolare, le attività che resteranno aperte sono: commercio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari); commercio al dettaglio di prodotti surgelati; commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici; commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati, inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione; commercio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati; commercio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni in esercizi specializzati; commercio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati; commercio di articoli igienico-sanitari; commercio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio; [Continua in basso]

commercio di articoli funerari e cimiteriali; commercio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati; commercio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono; commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

Resteranno aperte anche le lavanderie e i negozi per la pulitura di articoli tessili e pelliccia; le lavanderie industriali, le tintorie, i servizi di pompe funebri e attività connesse, i parrucchieri e i saloni di barbiere. Aperti anche bar, gelaterie e pasticcerie ma solo per l’asporto (sino alle ore 22) e con impossibilità di consumare sul posto. Chiusi i ristoranti e i pub per la consumazione ai tavoli. Aperti solo per asporto e consegne a domicilio. Tutte le attività commerciali sopra elencate potranno essere raggiunte dai cittadini dall’orario di apertura sino alla chiusura che in alcuni casi scatta alle ore 21. Tutti gli  altri negozi (colpiti principalmente quelli di abbigliamento) dovranno quindi abbassare le serrande. Chiusi anche cinema, teatri, musei, mostre, palestre, sale bingo e scommesse. I centri commerciali resteranno chiusi in tutta Italia sabato e domenica. Dalle ore 22 alle 5 del mattino ci si potrà spostare solo per ragioni di lavori, salute o stati di necessità. [Continua dopo la pubblicità]

VISITE A PARENTI ED AMICI IN TUTTA LA REGIONE

Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici verso tutti i Comuni nell’ambito della stessa Regione. Lo si potrà fare fra le ore 5 del mattino e le ore 22 e nel limite massimo di due persone a cui possono aggiungersi minori sotto i 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

SPOSTAMENTI NELLE SECONDE CASE E PER ANDARE NEI CAMPI

Nella fascia oraria ricompresa fra le ore 5 del mattino e 22 di sera sarà sempre possibile (sia in zona rossa che in zona arancione) raggiungere le seconde case nell’ambito della stessa regione. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente. Sempre nei giorni di zona rossa (a maggior ragione in quelli di zona arancione) sarà sempre consentito spostarsi per coltivare campi, prati, vigne e frutteti, per la conduzione di piccoli allevamenti e il taglio della legna in qualunque comune nell’ambito della stessa regione. 

ZONA ARANCIONE

E’ prevista per il 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio e in tali giorni ci si potrà spostare liberamente, fra le ore 5 e le 22, all’interno del proprio comune senza dover motivare lo spostamento. Riaprono anche i negozi di abbigliamento ed i centri estetici e tutti i negozi potranno restare aperti sino alle ore 21. Stesse regole della zona rossa per bar, pasticcerie e gelaterie. Chiusi i ristoranti. Come da regole della zona arancione, ci si potrà spostare liberamente non solo all’interno del proprio Comune ma anche uscire dai piccoli comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30 chilometri, ma senza teoricamente poter andare nei comuni capoluoghi di provincia. Teoricamente perché anche il capoluogo di provincia potrà sempre essere raggiunto per fare visita (una sola volta al giorno) a parenti ed amici (così come in qualunque comune nell’ambito della regione) con le stesse regole stabilite per le zone rosse ed anche per raggiungere tutte quelle attività commerciali non presenti nel proprio comune o in altri comuni vicini nell’arco di trenta chilometri. Divieto di spostamenti fra le ore 22 e le 5 del mattino se non per ragioni di lavoro, salute e stati di necessità.

SPORT E ATTIVITA’ MOTORIA

Per quanto riguarda sport e attività motoria nei giorni di ‘zona rossa’ è consentito fare sport all’aperto (naturalmente senza mascherina) e in forma individuale, mantenendo i due metri di distanza, ma senza uscire dal proprio comune di residenza o domicilio. Si potranno effettuare passeggiate fuori casa (attività motoria) con la mascherina nell’ambito del proprio comune e rispettando le distanze interpersonali di due metri.

Nei giorni di ‘zona arancione’ si può svolgere l’attività sportiva di base e l’attività motoria anche in centri e circoli sportivi all’aperto, sia pubblici sia privati. Restano vietati, anche in questo caso, gli sport di contatto. Esclusi da questa categoria sono il tennis e il padel, che si possono praticare nei centri sportivi all’aperto predisposti per queste attività. È sospesa l’attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.

AUTOCERTIFICAZIONE DIETRO CONSIGLIATA MA NON OBBLIGATORIA

Il fatto di non avere con sé l’autocertificazione non implica automaticamente la multa, contrariamente a quanto pensano alcuni cittadini. Chi viene fermato dalle forze dell’ordine può compilare il modulo sul momento in presenza degli agenti. Infatti carabinieri, polizia, Guardia di finanza e polizia locale sono muniti di moduli in bianco da consegnare a chi ne è sprovvisto. La compilazione può avvenire in loco, in presenza e con l’aiuto degli agenti. Questo non significa che stampare e compilare il modulo prima di uscire sia inutile. Anzi, le forze dell’ordine raccomandano chi può a provvedere in autonomia. Ciò consente di procedere ai controlli in maniera più spedita e facilita le operazioni degli agenti, facendo risparmiare tempo prezioso alle persone che vengono fermate.

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