L’aria di festa contagia anche gli uccelli, al Porto disegnano un albero di Natale
Uno stormo appollaiato sulle antenne dalla Capitaneria dà vita ad un’insolita immagine perfettamente in linea con il periodo festivo
Con l’arrivo dei primi freddi partono per i paesi caldi, al di là del mare. Ma prima di lasciare le nostre zone, di solito si radunano sui fili del telegrafo, si alzano poi in volo e girano nel cielo quasi a salutare tutto e tutti.
Guardandoli appollaiati sui fili elettrici, sarà capitato magari di chiedersi perché gli uccelli che si posano sui cavi dell’alta tensione non restano folgorati, ma la spiegazione è abbastanza semplice. Mentre gli alberi vengono tagliati, gli uccelli cercano qualsiasi posatoio disponibile e i cavi elettrici possono essere trovati ovunque e facilmente; inoltre sono adatti perché i cavi hanno le dimensioni appropriate per le dita delle zampe degli uccelli, che non corrono il rischio di morire folgorati poiché, almeno quelli di piccole dimensioni, toccano un solo filo. Da una simile posizione possono vedere molto più lontano che da terra e una visione lunga e chiara li aiuta a sentirsi al sicuro.
E così uno stormo di uccelli migratori ha deciso di utilizzare, come posatoio prima della partenza, i fili che reggono le antenne per le trasmissioni poste sull’edificio che ospita la Capitaneria di Porto. Forse si saranno accorti dell’atmosfera natalizia che si sta diffondendo in questi giorni e hanno trasformato, magicamente, i predetti fili in rami di un albero di Natale. Il risultato è stato sorprendente. La foto che ritrae i volatili disposti ordinatamente sui fili ha creato l’immagine di un albero di Natale, con le decorazioni rappresentate dalle sagome nere dei volatili. Forse avranno voluto dare in tal modo, prima di andarsene, l’augurio per le prossime festività.