Il Polo museale di Soriano è realtà: 4 anni di lavori per 3 sezioni espositive
Allestito nel complesso cinquecentesco di San Domenico, ospita testimonianze del terremoto del 1783, ceramiche medievali e una pinacoteca
Ci sono voluti circa 4 anni di lavori ed allestimenti ma alla fine l’inaugurazione del Polo Museale di Soriano Calabro, ospitato nel complesso monumentale dei padri dominicani, è divenuta realtà.
Ieri sera la cerimonia di apertura in diretta streaming alla presenza del sindaco del borgo delle Preserre Vibonesi, Vincenzo Bartone, della direttrice del Polo, Mariangela Preta, archeologa Vibonese, del critico d’arte Angelo Crespi, del senatore Giuseppe Mangialavori e del presidente della Regione Nino Spirlì.
Complesso monumentale del ‘500
Il Polo Museale è ospitato nel complesso conventuale di San Domenico costruito a partire dal 1510 e distrutto dal terremoto del 1783, di cui oggi imponenti si conservano i ruderi. All’interno si sviluppa il Polo articolato in tre sezioni: il museo del terremoto che è un punto informativo stabile di carattere sia scientifico (sismologia, geologia, sismologia storica), sia culturale, presentando il terremoto come fenomeno naturale, e la storia dei terremoti, ossia i loro impatti, i problemi sociali ed economici indotti, le risposte date dalle istituzioni e dalle culture del tempo.
Ceramiche medievali
Vi è poi il Museo Territoriale della Ceramica medievale e moderna con esposizione di manufatti che coprono un arco cronologico che va dall’Alto Medioevo al XX secolo.
La pinacoteca
Infine la pinacoteca, che raccoglie numerosi dipinti antichi che facevano parte del complesso domenicano insieme ad alcune opere moderne tra cui spiccano quelle di Enotrio, Colao e Cefaly.
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