venerdì,Dicembre 27 2024

Ambulatorio ortopedico di Tropea chiuso all’insaputa del Cup che prenota le visite

Il disservizio denunciato dal fratello di una donna di Vibo. Prenotata tre mesi fa, ma il reparto è "momentaneamente sospeso"

Ambulatorio ortopedico di Tropea chiuso all’insaputa del Cup che prenota le visite

L’ambulatorio ortopedico di Tropea è momentaneamente sospeso. Ma il Cup non sembra saperne nulla e continua con le prenotazione ad ignari utenti che, dopo mesi di attesa, si vedono annullare la visita. È successo sabato mattina ad una donna di Vibo Valentia. Pochi minuti prima delle ore 11 la donna, accompagnata dal fratello, si è presentata al nosocomio. All’ingresso ha esibito l’impegnativa che recava ora e data della prenotazione (5 dicembre 2020 ore 11.00)  «Il dottore  –  informa  l’agente – non c’è. Il reparto è momentaneamente chiuso». La frattura alla gamba e i dolori lancinanti potranno dunque aspettare. A denunciare l’ennesima falla del sistema sanitario pubblico è Vincenzo Colaci, fratello della donna. «La nostra odissea – racconta – ha inizio a luglio quando mia sorella viene investita in piazza municipio da un’auto pirata. L’incidente le provoca una  “frattura piatto tibiale”. Sono trenta i giorni di gesso e poi un altro mese con il tutore. Ma i dolori non si placano e il 18 settembre il medico le consiglia una visita specialistica. «La prima data utile – le riferisce l’operatrice del Cup –  è il 5 dicembre, all’ospedale di Tropea». Prenotazione  confermata. [Continua in basso]

A fine novembre, il signor Colaci si premura di contattare telefonicamente il nosocomio della perla del tirreno per confermare la visita. La centralinista lo informa così che «l’ambulatorio è sospeso fino al 7 dicembre» ma dall’8 l’ortopedico va in ferie. Incredulo per la risposta contatta il Cup e l’addetta lo tranquillizza spiegandogli «che non risulta alcuna sospensione e in caso di chiusura l’ospedale è tenuto ad avvisare i pazienti». E così sabato  mattina, fratello e sorella, residenti a Vibo, noleggiano un’auto e si recano all’ospedale di Tropea. Hanno in mano l’impegnativa. Ma all’ingresso la guardia giurata non gli permette di entrare: «Non c’è nessuno in reparto» insiste l’agente. I due chiedono di parlare con qualche responsabile ma «è sabato – fa notare l’uomo in divisa – e non c’è nessuno».
E non sarebbero stati i soli utenti a tornare indietro. A riferirlo la stessa guardia giurata che, nel tentativo di giustificarsi, esibisce un foglio con la dicitura: «Si comunica che il servizio ambulatoriale di Ortopedia sarà sospeso dal giorno 23 novembre al 7 dicembre».  «Può un ospedale trattare così i suoi pazienti? – si domanda l’uomo – può l’Asp fregarsene della direttiva regionale che in caso di sospensione del servizio impone di riprogrammare le visite e avvisare i pazienti onde evitare inutili attese e inutili spostamenti?».Oltre al danno la beffa, perché Vincenzo questa mattina ha dovuto prenotare nuovamente la visita. Prima data utile 19 agosto 2021 alle ore 10.30 a Vibo Valentia. Tra otto mesi. «Se i dolori di  mia sorella si acuiranno – conclude amareggiato – saremo costretti a rivolgerci al privato».  

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