Raccolta differenziata, l’Arpacal pubblica i dati: Vibo ancora indietro tra i capoluoghi di provincia
Nel 2016 in città solo l’11,38% dei rifiuti è stato differenziato. Un dato comunque in sensibile crescita rispetto agli anni precedenti. Si fa meglio nel territorio provinciale: l’intero Vibonese con il 21,69% guadagna il terzo posto tra le province della regione
E’ stato pubblicato questa mattina dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) il Report regionale rifiuti, riferito all’anno 2016, nel quale raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata riferiti ai comuni della Calabria, distinti per categorie merceologiche secondo i codici identificativi Cer.
Il Report – realizzato da Clemente Migliorino, responsabile della Sezione regionale Catasto rifiuti istituita presso l’Area qualità e valutazione ambientale della Direzione scientifica dell’Arpacal, e da Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione comunitaria della Regione Calabria.
Tenendo conto dei dati trasmessi dai Comuni, il quadro statistico che ne deriva evidenzia la Provincia di Cosenza come la più virtuosa con il 37,40% (35,61% nel 2015 e 24,95% nel 2014), seguita da Catanzaro con 30,46% (22,24% nel 2015 e 16,17% nel 2014) e Vibo Valentia con 21,69% (18,54% nel 2015 e 15,18% nell’anno precedente); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 19,01% (11,51% nel 2015 e 11,34% nel 2014) e Crotone con il 9,87% (11,90% nel 2015 e 9,97% nel 2014).
La Calabria, nel suo complesso, segna un +2,67% di raccolta differenziata, passando dal 24,34% del 2015 al 27,00% nel 2016.
Tra i capoluoghi di provincia: Catanzaro segna un notevole aumento rispetto alla rilevazione precedente con il 39,65% (8,27% nel 2015; 6,94% nel 2014; 3,71% del 2013; 4,9% del 2012), Cosenza prosegue la sua crescita con un 52,12% (47,57% nel 2015; 42,46 del 2014; 19,73% del 2013 rispetto al 16,06% del 2012), Crotone assente dal report per non aver inviato i dati (11,81% del 2015; 17,43% nel 2014; 15,48% del 2013 rispetto al 18,34% del 2012), Reggio Calabria ha più sensibilmente aumentato i valori con un 27,76% (17,38% del 2015; 8,95 nel 2014; 8,26% del 2013 rispetto al 13,65% del 2012), Vibo Valentia in aumento con 11,38% (4,97% nel 2015; 6,62% nel 2014; 8,70% del 2013 rispetto al 11,13% del 2012).