lunedì,Novembre 25 2024

La Torre saracena sta crollando

Mentre il celebre monumento briaticese perde pezzi, l’Amministrazione comunale guidata da Andrea Niglia pensa bene di costruirci intorno un anfiteatro e di apporre una segnaletica d'interdizione “per eventuali crolli” dello storico simbolo.

La Torre saracena sta crollando

Un vecchio adagio popolare briaticese recita: “Né venti o terremoti, nuju a poti, a bella turri di briaticoti”. Ma nonostante la bellezza dei canti a tradizione orale, il celebre monumento patrimonio di tutti i calabresi sta lentamente perdendo pezzi. E, c’è da giurare, non passeranno ancora troppi anni prima di veder crollare la parte superiore. Confrontando alcune immagini odierne con altre del passato, si nota già ad occhio l’assottigliarsi delle pareti di pietra, il che lascia presagire appunto lo sgretolamento progressivo dell’antica struttura. Poche amministrazioni comunali, ad oggi, possono vantare interventi proficui e stabilizzanti, nonostante la torre Saracena sia un simbolo inestimabile per tutti i cittadini. L’unica opera, se così si può definire, è stata quella degli anni ’90, ovvero la recinzione di massi intorno, che di fatto l’hanno in parte preservate dalle mareggiate, senza però fermarne la vera e propria disgregazione.

Adesso, l’amministrazione guidata da Andrea Niglia è riuscita ad ottenere un finanziamento di circa 80 mila euro. Risorse destinate non a riqualificare e ristrutturare la torre, ma per costruirci a fianco una nuova ed ennesima piazza/anfiteatro così come nello stile “Niglia”. Una piazza/anfiteatro evidentemente utile per guardare e ammirare meglio il crollo della torre. Inoltre, come segnalato più volte da alcuni attenti cittadini, dove dovrebbe sorgere l’opera il maltempo di qualche anno fa ha riportato alla luce un prezioso muro dipinto sotterraneo, che adesso verrà definitivamente coperto dal cemento.

La cosa più assurda, poi, è contenuta nell’ordinanza di questa mattina pubblicata nell’albo pretorio. Il sindaco facente funzioni, Teresa Maccarone, ha ordinato “l’apposizione di adeguata segnaletica nell’area interessata ad eventuali crolli presso l’antico manufatto denominato ‘la Torretta’, nonché interdire i varchi di accesso del monumento stesso con adeguata segnaletica di transennatura”. In pratica, la Torretta sta crollando e gli amministratori stanno informando senza prendere posizione.

E nel teatro dell’assurdo niente può stupire, nemmeno ad esempio il fatto che la segnalazione è stata fatta a luglio direttamente dal ministero per i Beni e le attività culturali e paesaggistiche, parlando a suo tempo di “probabili crolli di piccole pietre”. Quindi, in 5 mesi, l’amministrazione comunale niente ha fatto per scongiurare nel frattempo eventuali altri crolli e, magari, tentare di programmare interventi seri e decisi per il futuro. Ma niente, il tutto è stato risolto con la segnaletica. Un modo come un altro per mettersi al riparo da eventuali responsabilità. Una difesa in cattiva coscienza, perché se dovesse cadere la Torre saracena, Briatico improvvisamente si ritroverebbe orfana di se stessa.

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