Ospedale da campo per i malati Covid a Vibo, riunione in Comune
Sono previsti venti posti letto su duecento metri quadri. Confronto fra sindaco, Asp, Protezione civile e Croce rossa
Duecento metri quadrati, venti posti letto. Sono i numeri dell’ospedale da campo che potrebbe essere allestito nei prossimi giorni per accogliere i pazienti covid della provincia di Vibo Valentia. L’installazione è stata oggetto di un incontro che si è tenuto questo pomeriggio nella sala consiliare del Municipio di Vibo, una riunione operativa – informa una nota del Comune – presieduta dal sindaco Maria Limardo alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale, la Protezione civile regionale e quella comunale nonché la Croce rossa italiana. L’ospedale da campo, una tensostruttura il cui arrivo è stato anticipato nei giorni scorsi dal presidente facente funzioni della giunta della Regione Calabria dovrebbe sorgere nei pressi del presidio ospedaliero.
L’amministrazione comunale dovrebbe provvedere agli allacci delle forniture elettriche ed idriche. “La struttura, stabilita a livello regionale unitamente alle altre, può rivelarsi un supporto fondamentale considerata l’emergenza sanitaria in corso. Invero – ha spiegato il sindaco – sarebbe auspicabile che fosse utilizzata una delle diverse strutture sanitarie presenti sul territorio provinciale. Tuttavia va tenuta presente la compatibilità tra i tempi di “conversione” di una delle stesse strutture con la velocità del virus e i tempi di espansione dell’epidemia. Proprio per approfondire questo aspetto unitamente ad altri non meno importanti quali il reclutamento di personale medico e paramedico a supporto, l’installazione della tensostruttura ospedaliera è oggetto in queste ore di attenta valutazione da parte dell’azienda sanitaria”. L’area è stata oggetto nello stesso pomeriggio di un sopralluogo congiunto tra tecnici comunali, sanitari e di protezione civile. All’incontro erano presenti oltre al sindaco, il segretario generale dirigente Domenico Libero Scuglia e i funzionari Giuseppe Marino e Gregorio Cosentino; l’Asp era rappresentata dal direttore sanitario Matteo Galletta, dal direttore Dipartimento Prevenzione Giuseppe Rodolico e dal direttore del Dipartimento emergenze Michele Comito; inoltre era presente Fortunato Varone, dirigente della Protezione civile della Regione Calabria e Salvatore Maiolo e Gabriella Andreacchio della Croce Rossa Calabria.
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