Coronavirus a Pizzo: oltre 40 contagi ma all’Asp sono fermi a 24
Due le donne ricoverate in ospedale, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare in attesa che vengano inseriti ufficialmente nel programma di prevenzione
E’ caos coronavirus a Pizzo Calabro dove i numeri non tornano, complice un sistema di certificazione andato in tilt con ritardi su ritardi nella comunicazione dell’esito di numerosi tamponi. I contagiati certificati ed ufficiali comunicati dall’Asp di Vibo Valentia sono a Pizzo 24 dal 27 ottobre scorso alla giornata di ieri, ma a questi vanno aggiunti almeno altre 20 persone risultate positive al test antigenico e che aspettano il molecolare, mentre altre persone sono positive anche al molecolare (i cui tamponi sono stati processati in Puglia) ma non ancora inseriti nella certificazione ufficiale dell’Asp. Fra loro anche due donne positive al coronavirus e che si trovano ricoverate all’ospedale di Vibo Valentia. Tutti gli altri sono invece in isolamento domiciliare.
Due i focolai a Pizzo: quindici persone risultano positive dopo aver partecipato ad un battesimo il 31 ottobre scorso (quindi ben prima che la Calabria divenisse zona rossa), altre dopo la partecipazione ad un funerale. Molti – e qui la vera vergogna – si trovano invece isolamento volontario a casa da oltre una settimana senza che l’Asp abbia ancora provveduto a inserirli nel novero dei conteggi ufficiali e quindi nel programma di prevenzione. Dei “fantasmi”, quindi, al momento. Persone positive che restano in attesa di un segnale dalle autorità sanitarie sul da farsi. Mentre in paese è scattata una sorta di ingiustificata “caccia alle streghe” ed “all’untore” che complica ulteriormente le cose in una situazione già difficile di per sé. Nelle prossime ore l’Asp di Vibo Valentia dovrebbe aggiornare i dati su Pizzo.