Coronavirus: sei nuovi casi a Vibo, due a Serra San Bruno
Ne danno notizia i rispettivi sindaci Limardo e Barillari. Nel capoluogo si contano 87 casi attualmente positivi, 10 dei quali ricoverati. Sei i contagi nella città della Certosa
Sei nuovi casi di positività al Covid a Vibo Valentia. Lo rende noto il sindaco Maria Limardo annunciando appunto che «rispetto a ieri sul nostro territorio comunale si aggiungono sei nuovi tamponi positivi. I soggetti sono asintomatici o paucisintomatici, già in isolamento e curati presso il loro domicilio. Tuttavia – aggiunge il primo cittadino – siamo in attesa e in forte ritardo sui risultati dei tamponi già effettuati». Pertanto, la situazione aggiornata è la seguente: «positivi attualmente presenti sul nostro territorio sono 87. Per la maggior parte (77 casi) si tratta di asintomatici o paucisintomatici curati nel proprio domicilio senza necessità di ricovero. In tutto i ricoverati sono 10, di cui ricoverati in terapia intensiva: 1 (a Catanzaro), ricoverati in osservazione: 1, ricoverati in malattia infettive: 8.
Due nuovi casi positivi si registrano anche a Serra San Bruno. Anche qui è il sindaco Alfredo Barillari a renderlo noto: «Oggi – afferma – è stato registrato altri due casi di positività al Covid. Ho sentito le persone risultate positive e sono in buone condizioni. Le persone positive sono, quindi, sei, e tutte in buone condizioni. Relativamente ai contatti stretti dei primi due casi positivi, sono arrivati altri dieci risultati dei tamponi effettuati: gli esiti sono tutti negativi».
Quindi aggiunge altre indicazioni: «Il consueto mercato del giovedì, in via precauzionale, continuerà ad essere sospeso (prodotti alimentari inclusi). Domani, come già annunciato, con i sindaci del Vibonese scenderemo in piazza e ci recheremo in Prefettura per sollecitare risposte e azioni rapide nel fronteggiare la pandemia in atto. Verrà consegnato un documento in cui saranno presenti anche le richieste formulate da tutti noi sindaci delle Serre e relative alla creazione di unità mobili territoriali in grado di processare “test rapidi” naso faringei. L’iniziativa dei sindaci del Vibonese ha spinto verso un’ulteriore manifestazione unitaria, di tutti i sindaci calabresi, che si terrà a Roma il 19 novembre prossimo volta a tutelare la sanità pubblica in Calabria. È una fase molto delicata in cui i nostri atteggiamenti possono fare la differenza».