Ionadi, il sindaco Arena replica a Fialà: «È rimasto in campagna elettorale»
In conferenza stampa la dura risposta del primo cittadino all’esponente dell’opposizione ed ex sindaco: «I suoi sono attacchi strumentali dettati da interessi personali»
Continuano i “botta e risposta” tra maggioranza e opposizione al Comune di Ionadi. Ieri a rispedire al mittente le pesanti accuse lanciate dal capogruppo d’opposizione Nazzareno Fialà, susseguenti al bilancio stilato dall’amministrazione comunale a sei mesi dal suo insediamento, è stato direttamente il sindaco Antonio Arena, nel corso di una conferenza stampa indetta ad hoc nella sede municipale.
Nell’occasione, al suo fianco, il gruppo di maggioranza al completo. «Capisco che Fialà – ha esordito il primo cittadino – era convinto che sarebbe stato lui il sindaco, tanto da proporre un ricorso al Tar avverso alla proclamazione, che per fortuna sarà discusso il prossimo 28 novembre, ma non possiamo accettare che per scopi prettamente personali, in modo programmato e strumentale, attacchi un’Amministrazione che sta lavorando con impegno, responsabilità, trasparenza e legalità, nell’esclusivo interesse della comunità. Evidentemente si sente ancora in campagna elettorale, e non si è accorto del cambio positivo di rotta dato da questa Amministrazione, dopo che per 25 anni ha ricoperto i ruoli di assessore, vicesindaco, sindaco e quant’altro».
Arena, si è quindi chiesto «come mai il consigliere Fialà in questi primi cinque mesi di amministrazione non ha mai sollevato alcuna contestazione, ed invece lo fa solo ora?». Dura la risposta: «Riteniamo possa ritrovarsi solo nel fatto che egli usa spesso il ruolo di consigliere di minoranza a fini strumentali. Stranamente, infatti, a far data dal 21 novembre ha deciso di attaccarci e denigrarci in tutti i modi. Forse – si è interrogato ancora Arena – perché chiedeva che venisse revocata l’autorizzazione rilasciata dagli uffici competenti per l’installazione di alcuni totem pubblicitari, che una società privata dovrà installare su suolo pubblico? Una delle postazioni ricade nei pressi dell’immobile di proprietà del Fialà e dei suoi familiari, e sembrerebbe individuata a seguito di un’istruttoria autorizzativa iniziata addirittura nel 2016».
Nel corso della conferenza, si è infine entrato nel merito delle accuse del capogruppo d’opposizione. Affermazioni «alquanto gravi», per le quali il sindaco «si riserva di adire alle vie legali. Quando Fialà parla di affidamenti di lavori pubblici da parte di codesta amministrazione – ha spiegato Arena – dovrebbe quantomeno documentarsi, in quanto, contrariamente a quanto afferma, ad oggi risulta che relativamente all’ampliamento del cimitero, non vi è alcun affidamento lavori, e tantomeno ad imprese, bensì, vi è solo un bando pubblico scaduto il 31 agosto 2017, pubblicato in epoca commissariale. Tale bando è finalizzato solo a recepire la volontà dei cittadini interessati a richiedere l’assegnazione di eventuali lotti disponibili. Solo dopo il completamento dell’istruttoria, che avverrà a breve, gli uffici comunali competenti potranno procedere con le procedure gestionali di loro competenza, nell’ambito del Protocollo di legalità e trasparenza che il Comune giorni addietro ha siglato, in accordo con la Prefettura. Lo stesso – ha aggiunto – vale per i lavori finalizzati alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica che si stanno per completare presso le Scuole comunali. Anche in questo caso solo falsità da parte del consigliere Fialà. Come risulta, infatti, tali interventi sono stati programmati dalla commissione prefettizia che è stata in carica fino allo scorso 11 giugno, e non nel periodo della precedente amministrazione Signoretta».
Nel corso della conferenza è stato anche ricordato dal sindaco che, in merito alla pulizia straordinaria che si sta effettuando sul territorio comunale, «codesta Amministrazione non ha alcun fans da preferire o da penalizzare», e che, riguardo all’individuazione della dottoressa Prandina a segretaria Comunale e del dottor Condello come responsabile del settore anagrafe e civile, in precedenza lo stesso Fialà «aveva, invece, espresso il suo plauso». Il tutto, condito dall’annuncio finale che la maggioranza non replicherà a «qualunque ulteriore attacco futuro».
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