‘Ndrangheta: omicidio Canale, Figliuzzi non risponde al gip
Il 27enne di Sant’Angelo di Gerocarne è accusato di essere stato l’autore materiale del delitto avvenuto il 12 agosto 2011 a Gallico
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Nicola Figliuzzi, 27 anni, di Sant’Angelo di Gerocarne, comparso stamane per rogatoria dinanzi al gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco. Il giovane, assistito dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Antonio Barilaro, non ha risposto alle domande del giudice. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip distrettuale di Reggio Calabria unitamente a quelle che hanno interessato Salvatore Callea, nato a Oppido Mamertina, 50 anni; Filippo Giordano, 41 anni, di Reggio Calabria; Sergio Iannò, 45 anni, di Reggio Calabria; Cristian Loielo, 27 anni, di Gerocarne; Domenico Marcianò, 34 anni, di Reggio Calabria.
Per quanto riguarda Cristian Loielo, un difetto di notifica all’avvocato Di Renzo ha fatto saltare oggi l’interrogatorio di garanzia. L’indagato è assistito anche dall’avvocato Francesco Capria ed è accusato di essere stato il secondo autore materiale del fatto di sangue.
Le indagini avviate a seguito dell’omicidio – consistite in intercettazioni, accertamenti tecnico-scientifici e dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia – hanno consentito fin da subito di inquadrare il fatto delittuoso in un chiaro contesto di criminalità organizzata, pianificato e realizzato in risposta all’omicidio di Domenico Chirico, avvenuto il 20 settembre 2010.
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