Vazzano, Comune bacchettato dalla commissione nazionale sulla trasparenza
L’organismo ministeriale che vigila sull’accessibilità degli atti amministrativi invita il sindaco a consentire la consultazione del protocollo da parte dei consiglieri di minoranza
L’opposizione comunale di Vazzano segna un punto a proprio favore, vedendosi riconosciuto il diritto ad accedere al protocollo generale dell’Ente, con il quale vengono registrati tutti i documenti in entrata e in uscita.
La vicenda prende le mosse dalla richiesta dei consiglieri della lista “Vazzano bene Comune”, che nei mesi scorsi avevamo inoltrato agli uffici del Comune un’istanza di accesso al protocollo. Una prerogativa che la legge 241/90 riconosce esplicitamente ai consiglieri comunali, al fine di consentire loro di svolgere le proprie funzioni. Dall’Ente, però, era venuto un No secco, giustificato con motivazioni che la minoranza ha immediatamente bollato come pretestuose. Da qui la decisione di presentare ricorso alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’organismo che vigila sulla trasparenza delle procedure si è dunque pronunciato, riconoscendo il pieno diritto dei consiglieri di opposizione di accedere al protocollo e invitando il Comune a consentire la consultazione dei documenti richiesti.
«Si tratta – afferma il consigliere Raffaele Tassone – di una nuova bocciatura per l’Amministrazione comunale che ha una conoscenza e un’interpretazione delle norme del tutto singolare. Di sicuro questa è un’Amministrazione poco trasparente, che ha molte cose che vuol nascondere e non portare a conoscenza dei cittadini. Noi – conclude il rappresentante della minoranza – continueremo fermamente nei nostri propositi di piena conoscibilità degli atti amministrativi, in coerenza con gli impegni assunti nei confronti dei cittadini».
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