La Cisal festeggia a Rimini i suoi 60 anni di attività
Il leader nazionale Franco Cavallaro sceglie l’assemblea del Consiglio nazionale per celebrare il ragguardevole traguardo
La massima assise degli iscritti alla Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (Cisal) taglierà presto il nastro dei “suoi gloriosi e prestigiosi sessanta anni di attività” per la tutela del lavoro ed il diritto della rappresentanza. Un traguardo che fa capire quanto sia stato importante l’eccellente obiettivo raggiunto oggi dalla più accreditata Confederazione autonoma italiana.
Per la Cisal quello di martedì prossimo, 24 ottobre, a Rimini, sarà un Consiglio nazionale celebrativo, all’insegna del motto: ”Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.
Franco Cavallaro, segretario generale della Cisal, «vibonese di nascita ed adozione, anche se sempre impegnato a Roma e sui circuiti europei – si legge in un comunicato -, si appresta a consegnare all’assemblea di Rimini ma anche a tutti gli iscritti e simpatizzanti, all’opinione pubblica del Paese i numeri ed i successi di un percorso che gli ha permesso di conquistare già da tempo la quarta postazione nazionale dopo Cgil, Cisl e Uil».
L’ultima importante e qualificante meta, in ordine di tempo, è stata raggiunta a fine agosto quando la presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Maria Elena Boschi, ha decretato che la Cisal ha le carte in regola per sedere nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).
Una puntuale conferma che ha ulteriormente esaltato il ruolo e la funzione della struttura di Galleria Esedra a Roma nel panorama internazionale del sindacato. A Rimini Franco Cavallaro racconterà la Cisal, partendo dalla nascita, dalle competizioni e battaglie sindacali che «hanno visto il sindacato porsi sempre in primo piano e autorevolmente in testa alle più esaltanti lotte sindacali per la difesa e sviluppo della occupazione e la tutela dei pensionati».
Lo ricorderà ai suoi più stretti collaboratori della segreteria confederale «che con lui sono gli artefici del successo intervenuto sulla base della più piena condivisione sul progetto che ha favorito l’affermazione della Cisal nel più autorevole panorama del mondo sindacale, consentendo a Franco Cavallaro di scrivere in prima persona tantissime pagine di storia legate alla crescita dell’iniziativa sindacale che da Cefalù arriva fino a Vipiteno attraversando tutto lo Stivale».
Il leader della Cisal, che è anche consigliere nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, «ha, però, preferito la via più sobria per ricordare l’evento storico di Rimini scegliendo una normale seduta del consiglio nazionale, lasciando intendere che quanto andrà a dire interesserà molto da vicino i giovani, le nuove e promettenti leve del sindacato che puntano alla politica del servizio attraverso la concreta strada del patronato e dell’azione sindacale. Niente fuochi d’artificio, nessuna passerella con autorità e big della politica, delle istituzioni e dell’area del sindacato. Al sessantesimo della Cisal sarà presente soltanto il Consiglio Nazionale».
Franco Cavallaro al parlamentino nazionale della Cisal «spiegherà come è nata la Cisal, le difficoltà ed i disagi che si sono frapposti per strada, la voglia di diventare competitiva, l’appeal con il mondo del lavoro e dei pensionati, l’impegno dei giovani nel sindacato autonomo, il rapporto con la politica e le istituzioni e tutto quanto ruota attorno al felice sviluppo dell’iniziativa Cisal in Italia ed Europa».
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