Discarica privata a Sant’Onofrio, Maria Limardo: «Non in quel sito» – Video
VIDEO - Il presidente dell’Ato esclude che nel terreno individuato come discarica di servizio possa essere realizzato un impianto per rifiuti speciali non pericolosi. «In ogni caso - spiega - deciderà l’Ato». Possibilista l’assessore Bruni
Si è discusso anche del progetto di realizzazione di una discarica di rifiuti speciali non pericolosi, in località Palombara (Vajoti) di Sant’Onofrio, nel corso della conferenza stampa convocata ieri dal sindaco di Vibo Maria Limardo per lanciare un nuovo appello alla collaborazione da parte dei cittadini finalizzato all’incremento della raccolta differenziata. Obiettivo direttamente collegato alla riduzione della frazione indifferenziata e quindi all’abbattimento dei costi e delle problematiche dello smaltimento legate alla carenza di impianti. Impianti che, dopo la scadenza della moratoria imposta dalla Regione, potrebbero ora conoscere una nuova stagione di rilancio – nonostante gli intendimenti e le promesse della rappresentanza politica che propugna da tempo i refrain “no a nuove discariche” e “rifiuti zero” – in tutto il territorio regionale. Di sicuro a Sant’Onofrio, dove l’Ecosistem di Lamezia vorrebbe realizzare un grande invaso sulla scorta di un vecchio progetto insistente nella stessa particella già individuata dall’Ato quale sede della discarica di servizio del futuro eco distretto. [Continua]
Sul punto il sindaco Maria Limardo ha inteso esprimere la sua opinione. «Io eseguo esattamente ciò che ha deliberato l’assemblea, ho votato anch’io favorevolmente e ne resto pienamente convinta: noi abbiamo un deliberato assembleare che individua in Sant’Onofrio, località Palombara, la costruzione di un eco distretto con annessa discarica di servizio. Per cui la discarica è solo quella che serve per l’eco distretto, non può esistere un eco distretto senza discarica di servizio. Non ho nulla da aggiungere su questo, ovviamente dovrà determinarsi l’assemblea. Quello che posso dire è quello che ho già detto in assessorato in merito a questa richiesta: essa è pervenuta in un periodo nel quale c’è il rinnovo dei consigli comunali e noi abbiamo 12 comuni interessati da elezioni amministrative. Ho chiesto dunque una proroga del termine perché la missiva che ci è pervenuta ci dà 30 giorni per considerazioni e valutazioni. È evidente che le considerazioni vanno fatte dall’Ato ed è sacrosanto che ogni sindaco sia nelle condizioni di esprimere la propria opinione in scienza e coscienza. Abbiamo chiesto e ottenuto un rinvio di 90 giorni per la decisione. Porterò in assemblea questa proposta ma è altrettanto evidente che se noi abbiamo già deliberato un sito dove verrà costruito eco distretto e discarica di servizio, su quello stesso terreno non può esistere una discarica per rifiuti speciali non pericolosi».
Meno netto il parere dell’assessore all’Ambiente di Vibo Vincenzo Bruni: «Sono decisioni collegiali dell’Ato, non si esclude e non si include nulla. Questa novità verrà portata all’attenzione dell’assemblea. Il problema è lo smaltimento dei rifiuti, servono gli impianti e servono le discariche di servizio. Tutte le decisioni saranno prese nell’interesse dell’ambiente e dei cittadini ma non possiamo privarci delle soluzioni che già altrove funzionano».