Sp 73 chiusa, lo sdegno dei sindaci di Gerocarne, Soriano e Sorianello
Chiesto un immediato intervento da parte della Sorical per ripristinare la condotta dell’acqua danneggiata. Innumerevoli i disagi per gli automobilisti e per un intero territorio
«Una situazione inaccettabile da riportare immediatamente alla normalità». Non usano mezzi termini e così si esprimono in una nota congiunta i primi cittadini di Gerocarne, Soriano e Sorianello, Vitaliano Papillo, Vincenzo Bartone e Sergio Cannatelli, di fronte al perdurante ed ingiustificato immobilismo di Sorical rispetto ad un necessario intervento di ripristino di un tratto della strada provinciale 73, Soriano – Mesima, nel comune di Gerocarne, chiusa esattamente da un mese per un crollo determinato dalla rottura della condotta dell’acqua dall’Alaco. «Un ritardo ritenuto incomprensibile, quello di Sorical nel comunicare una data di inizio lavori che ad oggi non si intravede nemmeno all’orizzonte, allungando gli evidenti disagi per gli automobilisti dei tre comuni in questione -essendo i più vicini, ma non solo, visto che da quella strada accedono al capoluogo ed agli svincoli autostradali anche quelli di tutti gli altri del comprensorio e di parte delle Serre -, costretti a percorsi alternativi molto più lunghi e tortuosi.
Di fronte a questa “contumacia” – proseguono i tre sindaci – abbiamo per tutto questo tempo intrattenuto delle interlocuzioni con la Provincia (nelle cui competenze ricade la normale gestione dell’arteria), chiedendo di accelerare i tempi e mantenendo, comunque, toni pacati e silenziosi per un senso di rispetto istituzionale. Provincia che ha fatto proprie queste ed altre lamentele giunte al suo indirizzo, girandole puntualmente alla società di gestione della condotta, per chiedere lumi. Come l’ultima nota di biasimo di oggi, inviata per conoscenza anche alla Prefettura di Vibo, alla Regione ed a noi sindaci, con cui si richiede esplicitamente la sollecita comunicazione della data d’inizio dei lavori di ripristino. A questa – concludono gli amministratori -, dopo averlo fatto insistentemente da dietro le quinte, aggiungiamo il nostro profondo sdegno e manifestiamo la nostra ferma richiesta di intervento immediato, esigendo da Sorical l’interruzione di questo gravissimo immobilismo ed il ripristino di quanto danneggiato ormai da due mesi dalla propria condotta”.