Speciale elezioni | Briatico, la ricetta di Vallone: «Faremo ripartire l’economia»
Il candidato sindaco enuncia i punti di forza del suo programma: «Primo obiettivo? Risanare le casse comunali»
Dal risanamento delle casse comunali a progetti di ampio respiro per far ripartire il turismo, l’artigianato e i grandi investimenti nella città del mare. È un progetto politico-amministrativo articolato quello proposto da Lidio Vallone, candidato a sindaco in vista delle imminenti amministrative a Briatico. Idee messe in campo grazie al lavoro portato avanti con una squadra fresca e preparata con la quale affronta alle urne l’avversario Costantino Massara.
La lista Briatico per sempre
La lista “Briatico per sempre” è composta da diversi docenti, come Tonino Scarmato, Maria Teresa Centro, Mimma Marinaro, Nicola Mobrici, Anna Grillo, Maria Antonella Macrì; da imprenditori come Domenico Conocchiella (attivo nel sociale) e Gregorio Mantegna; da professionisti, come Costantino Aprile (ex dipendente del Pignone), Angelica Landro (operante nel settore alberghiero-turistico) e Andrea Prestia (operaio nell’azienda di famiglia) e da giovani studenti, come Chiara Patertì.
Il dissesto del Comune
La situazione economico-finanziaria del Comune è uno dei punti dai quali partire per rifondare la nuova Briatico: «Sarà indispensabile lavorare per uscire dal dissesto e mettere in atto una serie di accortezze per rimpinguare le casse comunali. Ci vorrà sicuramente del tempo, ma questo – insieme alla riorganizzazione degli uffici e del personale – è uno dei primi obiettivi da perseguire». Contestualmente si dovrà puntare sui fondi europei e regionali «che permettono di accedere a risorse spendibili in agricoltura, ripristino delle strade interpoderali e piano strutturale».
Agricoltura e turismo
Spazio quindi all’economia locale: «Parliamo di promozione del sistema agricolo, per fornire sostegno e per organizzare una cooperazione agricola fra imprenditori, necessaria al rafforzamento del sistema rispetto alle singole realtà», rimarca Vallone.
Parla poi di una politica di raccordo e concertazione con il tessuto imprenditoriale presente nel comprensorio: «Un tavolo di confronto, di programmazione e progettazione dello sviluppo e del rilancio. Occorre – evidenzia il candidato a sindaco – uno sforzo sinergico per l’attuazione di iniziative per agevolare la vita imprenditoriale. Politiche innovative che col tempo possono e devono diventare prassi e metodologia di lavoro».
E non solo. Si dovranno predisporre azioni a tutela della costa e degli arenili, con particolare riferimento ai moli di Briatico e Sant’Irene, alla torretta saracena e a località Brace (in quest’ultimo caso per recuperare la spiaggia): «L’idea di un porto rifugio a Briatico è praticabile, può essere una realtà non una utopia». Non trascurata «la possibilità di richiamare – tramite bandi ad hoc – l’interesse degli investitori, anche stranieri, per realizzare centri d’eccellenza». E l’ attività di fundrainsing «per finanziare progetti, opere e servizi».
Le nuove povertà
Briatico e frazioni, complice anche la crisi derivante dalla pandemia da coronavirus, stanno attraversando una fase delicata: «Non possiamo rimanere indifferenti dinnanzi alle nuove povertà – conferma Vallone – pertanto si dovranno favorire politiche di contrasto alle marginalità e aiuti alle famiglie, e sollecitare la creazione di nuove case popolari». Nel lungo processo di ricostruzione del tessuto sociale, un ruolo di primo piano viene riservato alle associazioni, alla scuola (con il rilancio delle infrastrutture scolastiche) e alle attività sportive: «con il ripristino delle strutture esistenti – basti pensare che il campo sportivo San Nicola è ancora deposito di camion e container rifiuti – e la valorizzazione dell’oratorio locale».
Il recupero della memoria storica
C’è tutta la volontà di «valorizzare l’oasi di Briatico vecchio, rendere più attrattivo il lungomare e potenziare il borgo marinari riprendendo ed esaltando la civiltà dei pescatori. Pertanto, assicura il candidato sindaco, in questo viaggio di recupero della memoria storica «riprenderemo personaggi illustri che, con il loro esempio e con la loro vita, hanno portato lustro al nostro territorio come Nino Grasso, la famiglia Lombardo-Satriani e Antonino Anile».