Sip Awards, incetta di medaglie per il Gruppo Caffo
Ben cinque premi sono stati assegnati a tre dei prodotti della storica azienda di Limbadi: Emporia Gin, Amaro del Capo Red Hot e Petrus
Nell’ultima edizione di Sip Awards international spirits competition, il Gruppo Caffo 1915 si è aggiudicato ben cinque premi, che sono stati assegnati a tre dei suoi liquori: Emporia Gin, Vecchio Amaro del Capo Red Hot nella versione al peperoncino piccante di Calabria e Petrus Boonekamp, “l’amarissimo” entrato da pochi mesi a far parte del Gruppo Caffo 1915. Sip Awards international spirits competition è l’unica competizione internazionale riconosciuta, in cui la giuria è costituita esclusivamente da consumatori che attribuiscono i premi mediante una degustazione “alla cieca”.
La giuria di consumatori del settore spirits ha assegnato ai tre liquori Caffo i seguenti prestigiosi premi: doppia medaglia d’Oro a Emporia Gin, l’autorevole ed esclusivo Innovation Awards, premio per l’innovazione attribuito agli spirits ritenuti innovativi e con un profilo di gusto unico; il Consumers’ Choice Awards e la medaglia di bronzo a Vecchio Amaro del Capo Red Hot e la medaglia di bronzo a Petrus Boonekamp.
«Questi riconoscimenti sono motivo d’orgoglio e di grande soddisfazione – afferma Nuccio Caffo, amministratore delegato del gruppo – tanto più se si considera che sono stati attribuiti ad un nuovo prodotto e a liquori meno conosciuti o di più recente distribuzione. Mi riferisco in particolare ad Emporia Gin, lanciato ad inizio estate e Vecchio Amaro del Capo Red Hot prodotto dallo scorso anno. Importante anche il riconoscimento a Petrus Boonekamp, lo storico “amarissimo” acquisito da alcuni mesi e oggetto di un nuovo progetto di rilancio in Italia e all’estero che sta producendo i primi risultati come testimoniato anche da questo premio. Queste attestazioni – prosegue Caffo – sono per noi la conferma che operare con alti standard qualitativi è sempre premiante. Ne siamo onorati ancor più in quanto questi riconoscimenti sono stati attribuiti da una giuria di consumatori mediante un “blind taste” (l’assaggio di liquori dei quali l giurati non conoscono la marca), una modalità che pone al centro la qualità intrinseca dei liquori».