Comunità del Parco delle Serre al voto, si elegge il nuovo presidente
Si profila una sfida a due tra l'assessore comunale di Simbario Melania Carvelli (Lega), sostenuta dal centrodestra, e il sindaco di Arena Antonino Schinella (Pd) sotto tiro del “fuoco amico”
Giornata di consultazioni per la Comunità del Parco Naturale regionale delle Serre chiamata ad eleggere il suo presidente, da non confondere con il presidente dell’Ente Parco, di nomina regionale. La Comunità, infatti, configura l’organo consultivo e propositivo dell’Ente, ed è costituita dai presidenti delle Province e dai sindaci dei Comuni il cui territorio ricade nelle aree del Parco. Essa, da statuto, esprime parere obbligatorio e vincolante sul piano e sul regolamento del Parco; sullo statuto dell’Ente Parco; sul bilancio e sul conto consuntivo; su altre questioni a richiesta di un terzo del Consiglio direttivo. La Comunità del Parco predispone il Piano economico e sociale e lo trasmette per l’adozione al Consiglio direttivo.
Ad essere maggiormente rappresentata nell’ambito del territorio del Parco delle Serre è la provincia di Vibo Valentia, annoverando al suo interno i comuni di Acquaro, Arena, Brognaturo, Fabrizia, Francavilla Angitola, Gerocarne, Maierato, Mongiana, Monterosso Calabro, Nardodipace, Pizzo, Pizzoni, Polia, Serra San Bruno, Simbario, Sorianello e Spadola. Entro il parco ricadono anche due comuni della provincia di Reggio Calabria (Bivongi e Stilo) e sette della provincia di Catanzaro (Badolato, Cardinale, Davoli, Guardavalle, San Sostene, Santa Caterina dello Ionio e Satriano).
E non a caso, la partita per la presidenza della Comunità dell’Ente con sede a Serra San Bruno, attualmente retto dal commissario nominato dalla Regione Giovanni Aramini, dovrebbe giocarsi tra due amministratori locali del Vibonese dati tra i papabili candidati: il sindaco di Arena Antonino Schinella (area Pd) e l’assessore di Simbario Melania Carvelli (Lega, sostenuta da tutto il centrodestra). La riunione che dovrebbe sancire la nuova presidenza, prevista per questa mattina alle ore 11 nella sede del Parco, segue una precedente convocazione andata a vuoto per mancanza del numero legale. Ventinove gli aventi diritto al voto (oltre ai Comuni votano, come detto, anche i presidenti delle tre Province interessate), che si riducono a 23 al netto dei sei comuni commissariati che quindi non parteciperanno al voto, ritenuto valido solo in presenza di almeno un terzo degli aventi diritto. Voto segreto, ma i rumors dell’ultim’ora – per ciò che riguarda il Vibonese – danno gli amministratori del centrodestra schierati compatti a sostegno della Carvelli mentre nel centrosinistra si respira aria di resa dei conti con qualche amministratore pronto a saldare vecchie ruggini sabotando l’elezione del candidato in pectore. Quest’ultimo godrebbe però di un diffuso consenso tra i colleghi sindaci delle altre province.