La cultura torna in primo piano a Vibo Valentia con il Festival Leggere & Scrivere
Dal 9 al 14 ottobre in città e in altri sei centri, previsti 160 incontri e oltre 200 ospiti. Presentata la sesta edizione della rassegna culturale diretta da Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano
Il Festival Leggere & Scrivere (FL&S) è pronto a vivere la sua sesta edizione: dal 9 al 14 ottobre, a Vibo Valentia e in altri sei centri (Soriano Calabro, Pizzo, Ionadi, Stefanaconi, San Nicola da Crissa e Chiaravalle), saranno sei giorni intensi, ricchi di emozioni per un pubblico variegato per età e interessi. In totale 160 incontri e oltre 200 ospiti.
Aprirà all’Auditorium dello Spirito Santo, alle 11, il presidente del Senato Pietro Grasso, ospite del FL&S in qualità di scrittore: presenterà il suo ultimo libro “Storia di sangue, amici e fantasmi” (Feltrinelli). Si tratta di un viaggio a ritroso agli anni che lo videro protagonista nella lotta a Cosa Nostra: anni contrassegnati da successi e da ferite dolorose come la perdita degli amici Falcone e Borsellino.
Il Festival proseguirà per sei giorni in cui la letteratura si incontrerà con altre discipline in un caleidoscopio di voci, parole, suoni, colori, sapori. «Il Festival Leggere & Scrivere anche quest’anno rispetta il suo format di successo – spiegano Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano – ritornano, infatti, le quattro sezioni: quattro chiavi di lettura per conoscere, comprendere ed esplorare uomini, fatti, luoghi, pensieri». Ecco, dunque, le sezioni: “Una regione per leggere”, dedicata soprattutto alle nuove generazioni di calabresi che devono essere conquistate dal piacere della lettura; “Calabria Fabbrica di Cultura” ossia il ritratto di una regione che respinge la marginalità e si apre al mondo; “Nutri-Menti” che illustra il rapporto tra cibo e cultura; “Carta Canta” che illustra le contaminazioni tra parola e musica.
Il Festival è dedicato alla bellezza del Leggere & Scrivere: libri e scrittori sono i protagonisti. La lista è quanto mai lunga: Lirio Abate, Raffaele Nigro, Alberto Garlini, il poeta, scrittore e regista Franco Arminio, lo storico della letteratura Giulio Ferroni, l’antropologo Vito Teti. La multidisciplinarietà è da sempre un punto di forza del FL&S: spazio, dunque, alla filosofia e alla saggistica con Gianni Vattimo e Michela Marzano, alla sociologia con Giap Parini, all’architettura con Paolo Portoghesi, alla fotografia con Lezia Battaglia, al cinema con il regista Franco Maresco e l’attore Leo Gullotta. Sul palco del Festival, inoltre, due personaggi che non mancheranno di scaldare il pubblico con la loro verve: Fulvio Abate e Marina Ripa di Meana.
L’ex presidente della Camera Luciano Violante si confronterà con il pubblico su politica e istituzioni. L’obiettivo sull’Italia, sui suoi chiaroscuri e sul suo futuro sarà puntato da giornalisti come Gian Antonio Stella, Flavia Perina, Marina Valensise, Pino Aprile. In un Paese di cervelli in fuga, il FL&S racconterà la storia di chi ha deciso di tornare con successo: è quella dell’astrofisica calabrese Sandra Savaglio che, dopo una brillante carriera alla John Hopkins University e al Max Planck Institute, è tornata a insegnare astronomia e astrofisica all’Università della Calabria di Cosenza. “Raccontare il Sud” in tutte le sue sfaccettature sarà affidata a diverse voci: gli scrittori Mimmo Gangemi, Carmine Abate, Gioacchino Criaco, il giornalista Mimmo Nunnari, il “medico per mangiare e musicista per vivere” Cataldo Perri.
Il Festival Leggere & Scrivere: sul palco, a raccontare se stessi tra aneddoti e curiosità, Morgan, Don Backy, Sergio Caputo. Presenti anche il critico Stefano Zenni e il paroliere Gianfranco Reverberi che ha scritto canzoni senza tempo come “La prima cosa bella”. A dirigere l’orchestra non poteva che essere il maestro Beppe Vessicchio, autore del libro “La musica fa crescere i pomodori” (Rizzoli). Non mancano gli eventi collaterali come le mostre d’arte curate da Antonio La Gamba e i tre concerti di musica classica, di altissimo livello, dedicati alla memoria della talentuosa violinista vibonese Greta Medini. Da ricordare, inoltre, le letture ad alta voce, la presentazione di libri per bambini e ragazzi, i laboratori per bambini, le attività formative per gli insegnati all’interno della sezione Leggere&Scrivere Junior e i momenti di degustazione di prodotti locali.
Da segnalare i dibattiti sulla cultura sviluppo con ospiti d’eccezione come Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali o Francesco Micheli, presidente della prestigiosa Accademia pianistica di Imola. Quest’anno, infine, il Festival Leggere & Scrivere confronterà la sua esperienza con PordenoneLegge, Giffoni Film Festival e con Libro Possibile di Polignano a Mare. Altri importanti ospiti saranno Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera 2020, e Massimo Coen Cagli, direttore della Scuola di Fundraising di Roma, che parlerà del mecenatismo a favore delle biblioteche.
Grande attenzione alle opere delle case editrici calabresi Rubbettino, Pellegrini, Città del Sole, Ferrari. C’è un punto a cui tiene particolarmente il direttore artistico del TFL&S Gilberto Floriani che sottolinea: «Giunto alla sesta edizione, il nostro Festival è ormai adulto, pronto ad allargare i propri orizzonti». Continua la Marzano: «Siamo cresciuti anno dopo anno, riuscendo ad ottenere sempre maggiore attenzione dai professionisti del settore e dai media nazionali. Ci aspetta un ulteriore salto di qualità che possiamo compiere creando una rete di sinergie con esperienze simili in Italia». Concludono Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano: «Aver vinto il bando triennale ci riempie di soddisfazione, ma fa aumentare il senso di responsabilità. Il Festival Leggere & Scrivere sia un brand con la forza di promuovere la Calabria e le sue eccellenze in Italia e all’estero, attraverso la cultura. Noi siamo pronti per un gioco di squadra e rivolgiamo l’invito a istituzioni, imprese e tutti coloro che credono nel marketing del territorio e in quel prodotto unico ed esclusivo che si chiama Calabria».
Infine un ringraziamento ai principali sponsor che sostengono il progetto del festival: il gruppo Pubbliemme con LaC Tv e Confindustria Vibo Valentia. La realizzazione del Festival è stata resa possibile da una finanziamento della Regione Calabria.
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