martedì,Dicembre 24 2024

Nicotera, 118 affidato alla Protezione civile: infuria la polemica

Il consigliere regionale Pitaro difende la scelta del commissario Asp Giuliano. Nuove accuse da parte di Comerci: «Servizio ridotto da h24 ad h12 e senza personale, siamo alla follia»

Nicotera, 118 affidato alla Protezione civile: infuria la polemica
Vito Pitaro

«Cosa spinge deputati, colleghi consiglieri regionali non del territorio ad interessarsi alla questione del 118 a Nicotera quando la stessa è già risolta». Se lo chiede Vito Pitaro, consigliere regionale, intervenendo sul tema caldo della postazione di emergenza-urgenza nella cittadina costiera istituita dall’Asp benché, allo stato, l’ambulanza non sia medicalizzata (non abbia cioè un medico a bordo) e non possa ancora giovare di autista e infermieri.

Lo ammette lo stesso Pitaro, precisando che esiste la «possibilità, in caso di necessità, di utilizzare anche un medico di guardia medica» e che per «attivare tale postazione si sta attendendo l’arrivo di due infermieri reclutati dalla graduatoria di altre Asp e, nel frattempo, il commissario Giuliano ha firmato una convenzione con la Protezione civile affinché si assicuri il servizio fino all’arrivo di detti infermieri».

Del 118, quindi, al momento c’è solo l’ambulanza. Ciò non impedisce a Pitaro di spendersi in lodi del sindaco Pino Marasco, («è solo per la sua tenacia che si è riusciti a riportare l’attenzione dell’Asp su questa problematica») e di Giuseppe Giuliano («se siamo riusciti a vincere una battaglia annosa è grazie alla sensibilità, al pragmatismo e alla serietà del commissario»). Quindi, l’invito alla tregua: «penso la politica nicoterese non debba cercare a tutti i costi elementi di polemica che indeboliscono il territorio, ma debba ritrovare l’unità».   

Comerci: “Servizio già ridotto del 50 per cento”

Enzo Comerci
Enzo Comerci

Di avviso diametralmente opposto Enzo Comerci, di Azione democratica per il Vibonese, che invece la polemica la rinfocola e aggiunge nuovi elementi. Nel mirino proprio la delibera commissariale del 13 agosto «con la quale si dà incarico di espletare il “servizio” ad un’organizzazione di volontariato con personale proprio (autista, infermiere e/o soccorritore) in h12 con ambulanza dell’Asp». Il servizio «chiamiamolo così – afferma Comerci -, prima ancora di partire ha già perso il 50 per cento dal roboante annuncio infatti, da h24 si è ridotto ad h12 (dalle 8 alle ore 20. Insomma, se un cittadino del sud Vibonese, comprendente Nicotera, Joppolo, Rombiolo, Limbadi, San Calogero, ha bisogno di soccorso arriva questo surrogato mezzo di soccorso, che noi chiamiamo “diciottino” il cui personale a bordo valuta: se è una cosa di poco conto collocano il soccorso sul mezzo e lo portano in ospedale se, invece, il malcapitato ha problemi gravi il personale interesserà la centrale operativa Suem la quale valuterà l’invio di unità di soccorso avanzate (automediche o 118 propriamente detto), con i tempi che conosciamo, nella speranza che all’arrivo ancora il soccorso sia ancora in vita. Siamo alla pura follia».

Per Comerci «l’unica soluzione possibile per risolvere, una volta per sempre, il grave problema è quella di istituire a Nicotera una postazione Pet avanzata, il resto è solo spreco di denaro pubblico. Della grave situazione – ricorda infine – abbiamo investito oltre al procuratore della Repubblica di Vibo Valentia e al commissario ad acta della Regione anche il ministro della Salute Roberto Speranza attraverso un’interrogazione parlamentare di cinque deputati della Repubblica che vede come prima firmataria Manuela Gagliardi».

Postazione 118 a Nicotera, presentata un’interrogazione al ministro Speranza

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