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Vibonese: lo stupore di Pippo Caffo per il verdetto del Collegio di garanzia del Coni

Il presidente della squadra di calcio pronto ad andare avanti nelle sedi opportune. L’assessore del Comune di Vibo, Francesco Pascale, invita a fare quadrato attorno alla dirigenza

Vibonese: lo stupore di Pippo Caffo per il verdetto del Collegio di garanzia del Coni

“Abbiamo appreso con sommo stupore la decisione del Collegio di garanzia del Coni. Ma non ci arrendiamo”. Queste le prime parole del presidente della Vibonese Calcio, Pippo Caffo, dopo aver appreso della decisione del Collegio di garanzia del Coni di annullare la decisione della Caf e del rinvio al Tribunale Federale Nazionale.

“Siamo in attesa di conoscere le motivazioni che stanno alla base di questa decisione – aggiunge il presidente – e con il nostro legale studieremo le mosse da fare. Per adesso non è il caso di commentare una decisione che ci lascia profondamente perplessi. Lo faremo a tempo debito. Una cosa però è sicura: non ci fermiamo. Andremo ancora avanti finché sarà possibile per far valere le nostre ragioni”.

Sulla decisione del Collegio di garanzia del Coni interviene anche l’assessore allo Sport del Comune di Vibo Valentia, Francesco Pascale. “Avevamo esultato, appena qualche settimana fa, per il ritorno della U.s. Vibonese calcio srl in serie C proprio per la stagione sportiva 2017/2018. Ed ora la doccia fredda. Tuttavia siamo pronti a fare quadrato attorno alla dirigenza e a sostenere i rossoblu nell’eventuale e potenziale ricorso alle autorità giudiziarie competenti. Annullando la sentenza della Corte d’appello federale, attraverso l’accoglimento del ricorso della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) e della Lega italiana calcio professionistico (Lega pro) si retrocede, al punto che il processo dovrà ripartire daccapo. Questo è ciò che abbiamo appreso attraverso i media; a quanto pare, il Collegio di garanzia dello sport, a sezioni unite, ha accolto il ricorso presentato dalla Figc e da Lega pro contro la Vibonese, la Procura Federale Figc, la Procura Generale dello Sport presso il Coni e la società A.c.r. Messina; ricorso incentrato sull’annullamento della decisione assunta dalla Corte federale d’appello della Figc. 

A monte, sembrerebbe esservi un difetto di notifica, che fa da scintilla al ripensamento e da contraltare alla stessa Procura federale Coni che si era schierata con la Vibonese. Inammissibile – aggiunge l’assessore – che per colpa di un cavillo burocratico si minacci la categoria che spetta a pieno titolo, turbando i nostri giocatori e i tifosi tutti. Come amministrazione siamo pronti a sostenere la dirigenza davanti a tutte le sedi giudiziarie opportune. I vizi di forma non costituirebbero una solida impalcatura atta ad avallare il rigetto della decisione presa dalla Corte federale d’appello della Figc. Ma, di sicuro – conclude Francesco Pascale, anche a nome dell’intera compagine amministrativa di cui fa parte – supporteremo la Vibonese in qualsiasi azione legale vorrà intraprendere e, di sicuro, non rimarremo con le mani in mano perché la Vibonese è un vanto ed un orgoglio per tutto il territorio”. 

Vibonese: accolto il ricorso di Figc e Lega Pro

 

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