Cessaniti, il consenso per la donazione degli organi passa dalla carta identità
Parte ufficialmente il progetto “Una scelta in Comune”. All’Ufficio anagrafe, durante il rinnovo del documento, si potrà specificare se acconsentire o meno all’espianto degli organi
Dichiarazione di volontà per consenso e diniego alla donazione di organi e tessuti sulla carta di identità. Su proposta del sindaco Francesco Mazzeo e con il voto favorevole ed unanime della giunta ha ufficialmente preso il via anche nel Comune di Cessaniti, il progetto “Una scelta in Comune”. Si tratta, come specificato dal primo cittadino, di un’azione strategica per il sistema trapianti nel suo complesso che permette di registrare la dichiarazione di volontà, il proprio consenso o diniego alla donazione, firmando un semplice modulo nel momento di rilascio o rinnovo del documento di identità.
Nell’evidenziare il valore civile dell’iniziativa, il sindaco Mazzeo ha commentato: «I Cessanitesi, così come i cittadini degli altri comuni di Italia che vi hanno aderito, al momento del rinnovo della carta d’identità potranno operare una scelta di grande civiltà, indicando la volontà di donare, o meno, gli organi. Donare gli organi – ha aggiunto – è indice di grande altruismo e sensibilità verso coloro che attendono un organo per sopravvivere e riprendersi la vita».
La prassi. I cittadini che si presenteranno all’Ufficio Anagrafe per rinnovare o fare la carta d’identità, potranno specificare sul proprio documento se consentono o meno alla donazione di organi. L’operatore raccoglierà il proprio consenso o diniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo e da qui, le informazioni verranno trasferite al Sistema informativo trapianti che viene costantemente consultato in caso di bisogno. Una strada ancora lunga ma l’auspicio è che «l’alto senso di solidarietà e disponibilità che contraddistingue positivamente il popolo calabrese, possa dare una svolta positiva ed una contributo tangibile alla causa e perché no, da Cessaniti possa partire questo slancio di orgoglio e di solidarietà verso il prossimo».
Il Sistema informativo trapianti viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale dal Centro regionale trapianti in modalità sicura e in regime di h24. Un meccanismo consente di verificare per ogni accertamento di morte con criteri neurologici, se il potenziale donatore si era espresso in vita (e in questo caso fa testo eventualmente anche la sua volontà negativa); nell’eventualità che non vi sia stata alcuna volontà dichiarata viene data ai familiari la possibilità di opporsi o meno alla donazione. Nei prossimi giorni previsto un incontro tra il Pellegrino Mancini quale responsabile del Centro regionale trapianti Calabria, Pino Conocchiella in qualità esponente Aido di Briatico e lo stesso sindaco di Cessaniti per rendere ufficialmente operativa la volontà espressa dalla giunta.