A Monterosso riprende vita l’organo della chiesa del Santissimo Rosario
Il maestro Domenico Bellissimo si è esibito con successo allo strumento, nell’ambito della rassegna “Concerto per Maria”
Rimesso in funzione lo scorso anno, nei giorni scorsi è risuonato alto il suono dell’organo storico della chiesa parrocchiale del “Santissimo Rosario” di Monterosso Calabro. Grazie al maestro Domenico Bellissimo, infatti, lo strumento, un “Tamburelli” op. 71 del 1858, ha ripreso vita tra le navate dell’edificio sacro, nell’ambito della seconda edizione della rassegna “Concerto per Maria”, organizzata dall’omonima confraternita del Rosario.
Numeroso il pubblico intervenuto, tant’è che, viste le piccole dimensioni della chiesa, molto di esso si è dovuto in gran parte posizionare nella piazza antistante, nell’occasione debitamente allestita e amplificata. La popolazione di Monterosso, del resto, è abituata a eventi del genere, visto che negli ultimi decenni ha potuto assistere sul territorio a concerti di musica classica di grande spessore, tenuti da professionisti del settore e da orchestre anche straniere.
Grande l’attenzione con cui gli spettatori hanno assistito ad ogni fase della performance del maestro Bellissimo, suggellata dagli applausi e dalla richiesta di bis finale. L’articolato programma proposto dall’organista ha compreso musiche di Cavazzoni, Pasquini, Fasolo, Ferrini, Pachelbel, Zipoli e Valery, autori di primo piano nell’arco di tempo che va dal 1500 al 1800. Nell’ambito dell’evento musicale, emersa la necessità di un’ulteriore restauro dell’antico organo della chiesa del Rosario.
Il progetto già esiste, e in virtù dei precedenti interventi prevede una spesa tutto sommato modica. Visto il successo di pubblico e di critica registrato, il priore Vittorio Pittella e gli altri componenti della confraternita hanno già annunciato di voler ripetere il “Concerto per Maria” anche nella prossima estate.