Conclusa la festa patronale di San Rocco a Mileto
Festeggiamenti all’insegna del ricordo dell’artista Claudino Giordano e del giovane Francesco Lamberti Prestia
Sono state tante le emozioni che hanno contraddistinto l’annuale festa patronale di San Rocco, svoltasi nei giorni scorsi a Mileto. La festa civile ha vissuto un risvolto nostalgico-commemorativo venerdì sera con “La notte di Claudio”, voluta, organizzata e diretta dallo staff del Piccolo Teatro Miletese in onore di uno dei suoi soci fondatori: Claudino Giordano, colonna portante del gruppo, nonché compianto professionista ed artista miletese deceduto pochi mesi fa. Alla serata hanno partecipato circa 1.500 persone, spettacolo nello spettacolo di un appuntamento musico-culturale-teatrale che ha regalato intense emozioni in piazza Badia. Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato il soprano Claudia Adinolfi, che ha interpretato alcuni brani di Ennio Morricone, il maestro Angelo Fusca, che ha suonato dal vivo tutte le musiche, l’artista Massimiliano Giordano, che ha curato e realizzato la scenografia, il cantiere musicale internazionale, Salvatore Giordano e lo stesso comitato festa.
Nell’occasione, gli “amici” di Claudio Giordano, ovvero gli stessi attori della compagnia del “Piccolo Teatro Miletese”, hanno portato in scena una commedia brillante in vernacolo dal titolo “U varveri-I sordi fannumiraculi”, scritta ed interpretata ad hoc proprio per commemorare il valente artista nel corso dell’importante festa patronale cittadina. Un cast d’eccezione, in gran parte composto dagli “amici” di una vita di Claudino, dai vari Renato Giordano, Adriano Simari, Franco Valente, Antonio Ruffa, Antonio Corigliano, Filippo Giordano, Gesuè Cupi, Salvatore Pedullà, Sergio Crupi, Gaetano Lascala e Mimmo Mazzeo. Il tutto, condito dalla chicca finale,dall’esilarante esibizione della “Banda Cipolla” con i suo brani allegorici e l’effervescenza naturale dei vari interpreti.
Tra i momenti degni di nota della festa di San Rocco, anche lo struggente ricordo del giovane Francesco Lamberti Prestia, attuato dagli organizzatori “per ribadire con forza la richiesta di verità”, con una corona di palloncini colorati del rosario, volata in cielo a fare compagnia al 15enne miletese, ucciso in modo efferato e in circostanze, ancora in parte oscure, da un suo coetaneo qualche mese fa. Nel corso degli altri giorni di festa, ampio spazio è stato dato agli assaggi delle specialità culinarie del luogo e ai momenti di musica etnica e di “celentaniana” memoria, con la sagra popolare del giovedì e gli spettacoli dei “Taranta sound” e de “Il re degli ignoranti” di sabato e domenica.