domenica,Dicembre 22 2024

Mongiana, la statua della Madonna portata in spalla dai migranti

Si tratta di tre ragazzi provenienti da Ghana e Nigeria arrivati al Porto di Vibo Marina a fine aprile e successivamente trasferiti al centro di accoglienza gestito dall’organizzazione Cooperazione Sud per l’Europa di Mileto

Mongiana, la statua della Madonna portata in spalla dai migranti

«Circolano sui social, accompagnati da messaggi assolutamente positivi, immagini emozionanti che riprendono tre ragazzi del Centro per minori stranieri non accompagnati “I due Mari”, gestito da Cooperazione Sud per l’Europa, mentre portano in spalla la Statua della Madonna delle Grazie nella processione avvenuta nella giornata di ieri insieme ai fedeli di Mongiana, paese del Vibonese dove i ragazzi sono ospitati».

A riferirlo è la stessa organizzazione Cooperazione Sud per l’Europa che informa che «i tre ragazzi – due provenienti dal Ghana ed uno dalla Nigeria – sono cristiani arrivati al Porto di Vibo Marina a fine aprile e immediatamente dopo trasferiti nel centro di accoglienza di Cooperazione Sud per l’Europa che si trova a Mongiana. Qui sono stati sostenuti dagli operatori nel frequentare la parrocchia della Beata Vergine delle Grazie con alla guida il parroco don Martin proveniente dalla Costa D’Avorio».

Quindi «oggi, a distanza di poco più di due mesi dal loro arrivo, professano la loro religione cristiana liberamente e attivamente all’interno di una comunità che ha chiaramente mostrato segnali di apertura, senza distinzioni di colore ma nell’unione della fede cristiana e, allo stesso tempo, nel rispetto delle differenti religioni e culture presenti nel centro di accoglienza. Il comune di Mongiana si presenta dunque in un clima assolutamente accogliente che vive la presenza sul proprio territorio di minori provenienti da culture diverse come fonte di reciproco accrescimento».

Cooperazione Sud per l’Europa, con sede a Mileto, è ente gestore di centri di accoglienza per minori non accompagnati dal 2014, confermando l’interesse per cui si è costituita nel lontano 2001 verso la promozione dell’interazione culturale e della cittadinanza attiva. «Negli anni – asseriscono gli operatori – ha maturato una notevole esperienza nell’ambito dei servizi di accoglienza dei richiedenti asilo, adulti e minori stranieri non accompagnati. Oggi, grazie al lavoro svolto in quattro anni su questa tematica, si trova a dialogare in contesti internazionali ai fini dello scambio di buone pratiche».

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