Coronavirus Calabria, il bollettino della Regione del 9 maggio
Quasi 43mila tamponi effettuati dall’inizio della pandemia. Nella giornata di oggi si registrano tre nuovi casi positivi rispetto al giorno precedente
Sono tre più di ieri i casi di positivi al coronavirus in Calabria, come si evince dal bollettino quotidiano della Regione. Su tutto il territorio calabrese ad oggi sono stati effettuati 42.993 tamponi. Le persone risultate positive al coronavirus sono 1.129 (+3 rispetto a ieri), quelle negative sono 41.864. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 39 in reparto; 60 in isolamento domiciliare; 85 guariti; 33 deceduti.
– Cosenza: 12 in reparto; 276 in isolamento domiciliare; 142 guariti; 30 deceduti.
– Reggio Calabria: 12 in reparto; 2 in rianimazione; 128 in isolamento domiciliare; 106 guariti; 16 deceduti.
– Crotone: 5 in reparto; 28 in isolamento domiciliare; 74 guariti; 6 deceduti.
– Vibo Valentia: 50 in isolamento domiciliare; 20 guariti; 5 deceduti.
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi. Il paziente di Taranto è stato dimesso. Si precisa che al Policlinico di Germaneto sono stati ricoverati due pazienti provenienti da altre province. Nel numero dei casi testati attraverso tampone, sono compresi 1342 riferiti ai rientrati presso la propria residenza. Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso.
I soggetti in quarantena volontaria sono 8.288 così distribuiti:
– Cosenza: 1.481
– Crotone: 2.206
– Catanzaro: 2.207
– Vibo Valentia: 546
– Reggio Calabria: 1.848.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare il rientro alla residenza sono +385; quelle registratesi per motivi di lavoro, salute e attività istituzionali sono +168, per un totale di 553. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.