Sinistra italiana, tutto pronto a Vibo per il congresso cittadino
Il partito serra i ranghi in vista dell’importante appuntamento che definirà la dirigenza vibonese e chiama all’azione associazioni, sindacati e cittadini affinché «si rimbocchino le maniche per il bene della città»
Si terrà martedì 30 Maggio, a partire dalle 16:30, nel salone della Cgil di Vibo Valentia, il primo Congresso cittadino di Sinistra Italiana. Saranno eletti gli organismi dirigenti e un coordinatore, ma «ci auguriamo che questa possa essere l’occasione di un proficuo dibattito allargato a simpatizzanti e cittadini e l’inizio di un nuovo percorso politico in città».
A riferirlo è lo stesso partito, guidato a livello provinciale da Gernando Marasco, che coglie l’occasione per ricordare come: «di analisi politiche e sull’amministrazione Costa ne abbiamo fatte fin troppe, comprese quelle sulla sua durata. Senza aspettare altri tre anni, cosa oltretutto neanche scontata, ora serve il coraggio di una proposta che rimetta l’interesse generale al centro della politica cittadina. Vogliamo contribuire alla costruzione uno spazio aperto, democratico e partecipato, nel quale definire una piattaforma e decidere le priorità per Vibo Valentia: dall’acqua pubblica all’ambiente, dal porto all’ospedale, dalla sofferenza sociale alla legalità e alla cultura».
Sinistra Italiana, Gernando Marasco primo segretario provinciale
Quindi la chiamata all’azione «a tutte le organizzazioni della sinistra politica, ma anche a chi non si riconosce in esse; invitiamo le associazioni, le grandi organizzazioni sindacali e tutti i cittadini che avvertono questa urgenza, chi si è battuto per difendere la Costituzione e chi non vuole più tenere le mani in tasca, ma vuole rimboccarsi le maniche per la città».
L’idea portata avanti da Sinistra italiana è quella di promuovere «una piattaforma politico-civica plurale ma democratica, senza steccati e veti preventivi, con unità e umiltà; servono progetti ambiziosi e proposte radicali, perché radicali sono i problemi della nostra città. Si può fare ed è necessario farlo».