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Rinascita-Scott: scarcerazione per rischio decesso in caso di coronavirus

Passa ai domiciliari Nazzareno Franzè, ritenuto elemento apicale del locale di ‘ndrangheta di Vibo Valentia

Rinascita-Scott: scarcerazione per rischio decesso in caso di coronavirus
Nazzareno Franzè

“In caso di infezione polmonare da coronavirus, a causa della compromessa situazione delle vie respiratorie, si imporrebbe l’immediato ricovero in una struttura specializzata in terapia intensiva”. Circostanza che rende il soggetto “ad alto rischio di decesso in caso di infezione polmonare da Covid 19”. Con questa motivazione, il giudice distrettuale di Catanzaro, Barbara Saccà, ha scarcerato Nazzareno Franzè, 58 anni, detto “Paposcia”, di Vibo Valentia, arrestato il 19 dicembre scorso nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott” della Dda di Catanzaro e condotta sul “campo” dai carabinieri. Nazzareno Franzè ha così lasciato il carcere di Lanciano per essere sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Vibo Valentia, in accoglimento di un’istanza dell’avvocato Walter Franzè che aveva allegato una relazione sanitaria attestante una precedente delicata operazione chirurgica alla laringe subita dal suo assistito.

Il personaggio. Nazzareno Franzè è accusato nell’inchiesta “Rinascita-Scott” del reato di associazione mafiosa ed in particolare di far parte del clan Lo Bianco-Barba e del “locale” di ‘ndrangheta di Vibo Valentia. Sul suo conto hanno reso dichiarazioni i collaboratori di giustizia Andrea Mantella e Bartolomeo Arena. Le attività di indagine dei carabinieri del Ros hanno poi appurato la presenza di Nazzareno Franzè ad un pranzo tenuto il 25 gennaio 2018 a casa di Antonio Lo Bianco (cl. ’48), un summit di ‘ndrangheta importante – ad avviso degli inquirenti – alla presenza dei maggiori esponenti del clan Lo Bianco-Barba e del cosentino Michele Di Puppo. “Nazzareno Franzè, per la carica rivestita, è tra i partecipi alle riunioni dell’agosto 2017 – ha scritto il gip nell’ordinanza di custodia cautelare – per l’organizzazione di quella natalizia finalizzata al conferimento delle doti. Nazzareno Franzè è tra i soggetti apicali che partecipa alla riunione con Vincenzo Barba, Antonio Lo Bianco, Carmelo D’Andrea, Fortunato Ceraso che ha sia la finalità di porre fine ad una questione insorta tra Antonio Lo Bianco e Vincenzo Barba, sia volta a determinare i dettagli della riunione per il conferimento delle cariche”.

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