Nuova alleanza nel Pd: si pesca a sinistra per puntare ai congressi
Si salda il legame tra esponenti di primo piano del centrosinistra vibonese: seduti a un tavolo l’ex consigliere regionale Mirabello, il dirigente Mammoliti e il già consigliere vibonese Lo Schiavo
È tempo di grande fermento all’interno del Partito democratico di Vibo Valentia. Perché oltre alla nomina del coordinatore cittadino (Francesco Colelli si presenta oggi alla stampa), ci sono diversi movimenti anche in un’altra area del partito. Un’area che ha intenzione di attrarre quella fetta di militanti e simpatizzanti ad oggi senza un punto di riferimento. Un’area che pianta i piedi a sinistra e che da dentro il Partito democratico vuole avere voce in capitolo a partire dal prossimo congresso regionale, che dovrebbe tenersi in primavera, ma soprattutto dal prossimo congresso provinciale, che con ogni probabilità slitterà di qualche mese rispetto a quello calabrese.
L’altra sera si sono trovati attorno a un tavolo – e non solo per gustare la cena – Michele Mirabello, Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo. Tutti e tre accomunati dalla recente esperienza della campagna elettorale a sostegno di Pippo Callipo, ognuno candidato in una delle tre liste del centrosinistra, con oltre 11mila voti totali. L’idea è quella di aprire un varco a sinistra in un partito che predica allargamenti e che pratica chiusure, cercando di pescare in quell’area lasciata orfana dentro un Pd che mai come negli ultimi anni ha assunto le sembianze di una sola persona, quella che viene da Serra San Bruno. Probabilmente è maturata la consapevolezza nei tre che per combattere lo strapotere di Bruno Censore dall’interno è necessaria un’alleanza, un percorso comune che porti ad acquisire maggiore peso. Proprio quel peso che si intende far valere ai futuri congressi del Partito democratico, mettendo insieme le componenti giuste (esperienza, presenza sul territorio, visione strategica) fino ad ora mancate, o che comunque viaggiavano per conto loro. Con i risultati, disastrosi, che sono sotto gli occhi di tutti.