mercoledì,Dicembre 25 2024

Vendevano “taser” camuffati da torce, due denunce nel Vibonese

Si tratta di storditori elettrici venduti abusivamente in grado di erogare scariche elettriche molto pericolose per l’incolumità delle persone. Sequestrati otto apparecchi

Vendevano “taser” camuffati da torce, due denunce nel Vibonese

I finanziari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Vibo Valentia, nel corso di un’operazione di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e alla repressione di reati in materia di detenzione illegale di armi, munizioni e materiale esplodente, hanno proceduto ad effettuare controlli in varie località della provincia. 

Nel corso di tale operazione sono stati rinvenuti, in possesso di alcuni venditori ambulanti, diversi “storditori elettrici”, comunemente denominati “taser“, e apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocuzione. Gli stessi sono classificati come armi proprie dall’art. 4 della Legge 110/1975; per questo motivo, per il possesso e la vendita, è prevista una licenza specifica rilasciata dal questore.

In qualità di armi proprie, questi apparecchi possono essere venduti solo da armieri e solo a persone munite di porto d’armi o di specifico nulla osta rilasciato dalle autorità. La scarica elettrica che ne deriva, infatti, agisce direttamente sui muscoli provocando forti contrazioni; una scarica di questo tipo riesce ad inabilitare del tutto una persona anche se per pochi secondi e, in presenza di particolari patologie della persona offesa, può essere anche molto pericolosa.

Gli storditori in questione, esposti liberamente alla vendita, appaiono agli acquirenti come comuni torce elettriche, ma, mediante un selettore, situato nella parte inferiore dello strumento, viene attivata la funzione “taser che, con un tasto posto sull’impugnatura, aziona la vera e propria potente elettrocuzione. I prodotti sono di fabbricazione cinese.

Con questa modalità di presentazione e vendita al pubblico, si inducono clienti inconsapevoli ad acquistare prodotti potenzialmente pericolosi per la salute la cui detenzione ed uso sono espressamente vietati dalla legge perché equiparati, come detto, a delle vere e proprie armi.

A conclusione dell’attività investigativa sul territorio provinciale, le Fiamme gialle vibonesi hanno quindi proceduto al sequestro di otto “taser” ed alla denuncia all’autorità giudiziaria di due persone intente alla loro vendita ambulante, unitamente ad altra varia merce ed utensileria, per violazione della normativa in materia di armi.

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