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Il gioco come strumento in ambito clinico ed educativo, domenica l’Open day

A Maierato una giornata di studio sull’argomento promossa dalla cooperativa sociale Ecos e rivolta a psicologi ed educatori.

«L’attività del giocare e il gioco nello specifico, possono essere un ottimo strumento relazionale ai fini di migliorare la comunicazione e l’interazione tra l’adulto e il bambino, e tra l’adulto e l’adolescente. Spesso nei contesti clinici così come in quelli educativi, gli operatori si trovano a dover creare terreni di comunicazione, ponti tra mondi diversi a volte irraggiungibili a volte incomprensibili».

È questo il concetto chiave attorno al quale ruoterà la giornata di formazione programmata in occasione dell’Open day “Il gioco come strumento di lavoro con bambini e adolescenti in ambito clinico ed educativo”, promossa dalla cooperativa sociale Ecos per domenica 8 novembre a Maierato. Qui, a partire dalle ore 9 e presso il Centro di aggregazione sociale “Sentieri sicuri”, si terrà un’approfondita analisi della tematica condotta da Paola Giacco, psicologa e psicoterapeuta.

La giornata formativa, di tipo esperienziale, è rivolta a psicologi ed educatori e ha come obiettivo quello di presentare ed introdurre ad alcune tecniche del gioco come strumento di lavoro differenziandone l’ambito clinico da quello educativo. Dunque, il gioco, «così come verrà presentato nella giornata di formazione, potrà essere lo strumento per facilitare la comprensione e la comunicazione tra questi mondi. Se pensiamo – afferma Paola Giacco – a quante cose per noi adulti diventano più facili da comprendere attraverso il linguaggio divertente del gioco, potremmo avere un’ idea delle sue funzioni versatili. Alla fine della giornata verrà presentata la struttura del corso breve su questo argomento. Il corso, proposto su 4 moduli, partirà a gennaio 2016. Ed è rivolto a tutti gli operatori del settore».

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