Telecamera nascosta nei bagni di una scuola di Vibo, Lebrino: «Inaccettabile»
L’esponente del Partito socialista commenta l’inqualificabile episodio: «Intervengano l’Ufficio scolastico regionale e il Garante»
«Il ritrovamento della telecamera nascosta nei bagni di una scuola è un evento inaccettabile e soprattutto di una gravità esagerata. Gli organi preposti non perdano tempo nel cercare di far luce sul l’episodio». [Continua]
È quanto afferma in una nota Gian Maria Lebrino, segretario provinciale del Partito socialista italiano di Vibo Valentia e membro della direzione nazionale dello stesso partito in merito alla notizia, pubblicata da Il Vibonese, del ritrovamento di una telecamera nascosta nel bagno riservato alle studentesse dell’Istituto professionale De Filippis-Prestia di Vibo. «Chiediamo – prosegue Lebrino – l’immediato intervento dell’Ufficio scolastico regionale e dell’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. La scuola è, e deve essere, unicamente luogo di formazione e cultura. Questo episodio manifesta tutto il maschilismo bruto presente ancora nella nostra società. Le famiglie italiane devono ricominciare ad educare ai sani valori e al rispetto reciproco. Rischiamo altrimenti – conclude – il crollo finale del nostro Paese».