Briatico, gli addetti alla raccolta rifiuti: «Discriminati per la protesta»
Gli operai della Muraca Srl denunciano: «Quanti hanno preso parte alla precedente mobilitazione non sono stati retribuiti. Altri si»
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Mattinata di protesta per gli operatori ecologici a Briatico. I lavoratori, impiegati nel servizio di raccolta rifiuti anche nelle frazioni, lamentano il mancato pagamento degli stipendi arretrati (tre mensilità compresa quella di gennaio). Il tutto nonostante gli incontri in Comune e le rassicurazioni ricevute.
Solo alcuni di loro, infatti, avrebbero ricevuto le spettanze: «Non credevamo esistesse ancora – in pieno ventunesimo secolo – l’emarginazione tra coloro che protestano e gli altri», evidenziano per tramite del sindacalista Nazzareno Piperno dello Slai Cobas. E spiegano meglio in una nota: «Il datore di lavoro (Muraca srl di Lamezia Terme) nel rientrare almeno un po’ delle proprie morosità ha pensato bene di effettuare un sottile distinguo tra i lavoratori sulla base di… una fotografia».

In base alla loro ricostruzione, quanti apparsi in un precedente scatto di protesta, non avrebbero ricevuto le spettanze. Si tratta di coincidenze? Un errore? Gli operatori non ci stanno e lo considerano «un vero e proprio avvertimento di natura medievale». E mentre il giallo degli stipendi rimane da chiarire, la mobilitazione prosegue: «Peccato poi che la protesta continui per tutti, lavoratori fotografati e non, che compatti hanno messo in mora la società sospendendo in autotutela la propria prestazione», concludono infine.